Presentate le novità che riguardano il percorso cicloturistico che va ad unire il centro di Camaiore al mare, attraverso un sistema di valorizzazione del patrimonio esistente e di riqualificazione delle strade (con interventi di manutenzione laddove necessario). Il sindaco Alessandro Del Dotto, l’assessore ai Lavori pubblici Simone Leo e i responsabili del settore Opere strategiche Maurizio Bruschi e Francesco Isola hanno illustrato le principali caratteristiche della realizzazione.

“Sulla delicata questione che riguarda il passaggio nella zona del Secco, a Lido, dopo un confronto con la cittadinanza in un’assemblea pubblica e un successivo ‘porta a porta’ anche nelle attività commerciali, abbiamo riflettuto in modo serio ed elaborato una soluzione più adatta alle esigenze di tutti”, spiegano sindaco e assessore.

La decisione è quella di un doppio senso di marcia con ‘zona 30’ durante l’inverno e, nei mesi estivi, senso unico monti-mare con pista ciclabile delimitata attraverso elementi di arredo urbano (dalla rotatoria a via della Gronda, perché dall’Aurelia al mare ci sarà la pista in sede propria e dopo senso di circolazione), che andranno anche a valorizzare il quartiere. Una scelta flessibile che abbellirà la zona e garantirà sicurezza per il grande afflusso estivo di biciclette.

“Una scelta non radicale né drastica, che aumenta la qualità della vita e si inserisce in un più ampio piano di valorizzazione del Secco con arredo urbano”, sostengono gli amministratori.

Per garantire una migliore viabilità, da sottolineare l’apertura al traffico della finora chiusa via Tito Speri (immissione dalla via Aurelia, con senso unico), e la possibilità di immettersi in via del Secco attraverso tre strade, via S. Antonio, via Canova e via della Gronda (quest’ultima a doppio senso nel tratto Speri-Secco).

Per quanto riguarda i parcheggi, a fronte di 8 stalli in meno in via del Secco per la realizzazione del percorso, presto se ne andranno a guadagnare circa 80 nella vicina via Trieste dove è in realizzazione un parcheggio pubblico, i cui lavori sono attualmente in corso. Inoltre, saranno ricavati nuovi spazi di sosta lungo le strade laterali alla via del Secco.

Un aspetto importante del nuovo percorso ciclabile è poi il suo passare fisicamente attraverso il parco del dotto leodell’area Benelli e di fronte alla zona ex Bussoladomani.

“In attesa del concorso di idee internazionale per la riqualificazione, non intendiamo stare con le mani in mano, e questo è un primo e importante segnale per tornare a vivere e dare valore a questi spazi”, dichiarano Del Dotto e Leo.

Il percorso nel suo complesso vede la partenza dalla zona di Carignoni, nel capoluogo: si va in via Boschi, poi a costeggiare il fiume Camaiore, e dalla zona della ex cartiera si raggiungono via Duccini, per poi attraversare il ponte dei Macelli. Si passa quindi in via del Pezzigno e via dietro Monte, regolate per i veicoli da accesso per i residenti, doppio senso di marcia e velocità massima 30 km/h.

Raggiunta la zona di Piazza degli Alpini a Capezzano, si va in via del Paduletto e si procede nel sottopasso di via Carraia, per poi raggiungere via del Gallino, e da lì si potrà poi procedere verso mare, con il passaggio in via del Secco, o andare in direzione ospedale (in via della Gronda). E’ possibile in questo modo prendere viale Kennedy, con il citato passaggio nelle aree Benelli e Bussola.

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