CAMAIORE. “Le istituzioni dovrebbero tutelare e dare incentivi alle associazioni, sportive e non, che a tolgono i ragazzi dalla strade, e non vessarle”. Lo dice il consigliere comunale Udc Pierfrancesco Pardini commentando l’istituzione di un tariffario per l’uso delle palestre delle scuole a Camaiore.

“Qualche mese fa quando fu approvato il regolamento delle palestre chiesi espressamente di togliere quel paragrafo che lasciava alla giunta la possibilità di istituire tariffe. Mi fu risposto – ricorda Pardini – che era solo un’eventualità. Ma evidentemente a pensar male ci si indovina, visto che ora le tariffe le hanno messe davvero”.

Per Pardini si possono recuperare fondi e risorse ai danni delle manifestazioni culturali (vedi Gaber) ma non a scapito delle associazioni. “Sia quelle a carattere sociale che quelle sportive fungono da centro catalizzatore per i ragazzi. Socializzano, stanno insieme e imparano valori positivi, invece di stare per la strada. Prima hanno istituito la gabella per le associazioni che chiedono transenne e palchi – aggiunge Pardini – ora chiedono il pagamento a quelle sportive per l’uso delle palestre. La motivazione della spending review – dice – non è accettabile. Se devono far pagare per forza le strutture diano alle associazioni un contributo per la loro valenza sociale, come avviene per il calcio”.

Pardini annuncia una comunicazione al riguardo nel prossimo consiglio comunale, e una interrogazione per chiedere che venga abolito il tariffario e le strutture tornino gratis per le associazioni sportive. “Non tutti sono figli di papà e possono spendere 70 euro al mese per la palestra. Se si fa pagare l’associazione questa dovrà necessariamente rifarsi sugli associati, cioè s sulle famiglie dei ragazzi”.

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