VIAREGGIO. “Una giornata campale quella di oggi in Senato: tanta tensione, tanta aggressività da parte dei berluscones che hanno cercato in tutti i modi e con le strategie più assurde di mettere in campo ogni pretesto per allontanare il tanto temuto – per loro – momento del voto sulla decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore.” Così Manuela Granaiola, senatrice viareggina del Pd, racconta i momenti salienti della decadenza di Silvio Berlusconi.

“Tensione anche fuori in una città blindata dalle forze dell’ordine, con gli elicotteri che girano sopra i tetti dei palazzi del parlamento, in un clima da ‘Apocalypse now’, giornalisti in cerca di succose interviste, cameramen e fotografi sfiancati da attrezzature pesantissime in cerca di immagini da sbattere sui media.

“In aula fiumi di parole inutili, di luoghi comuni, di arringhe deliranti di sudditi doverosamente adoranti del capo, in un clima da stadio nella curva del M5S, di imbarazzo del Nuovo centro destra, di insulti gravi e gratuiti al Presidente Napolitano: sinceramente un disgusto ed una noia mortale, ” cose che noi umani non avremmo mai voluto vedere e tantomeno sentire.

“Una giornata dura, ma per fortuna dall’esito scontato: la decadenza si voterà e così finirà quel tormentone che ha occupato da mesi, giorni, ore, minuti, secondi i giornali, le televisioni, le aule parlamentari. Gli italiani non ne possono più di sentir parlare di Berlusconi: vogliono che si parli della loro vita, della loro sopravvivenza, dei loro figli, del lavoro che non c’è, delle aziende che stanno per chiudere i battenti, delle loro case che sprofondano travolte dalla pioggia e dal fango, dell’assistenza sanitaria che non c’è, delle pensioni che si assottigliano e sfumano.

“L’unica gioia di questa giornata di liberazione è sapere che un domani potrò dire ai miei nipoti: io c’ero!”

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