VIAREGGIO. Ha pensato seriamente più di una volta di farla finita, R. un uomo di 65 anni che rimasto senza lavoro e senza casa, ha dormito per molto tempo in auto. Poi si è unito alle altre famiglie che hanno occupato il Collegio Colombo e che hanno liberato ieri.

 

“Sono stato salvato da un gruppo di giovani unici e per me importanti .- dce – sono i ragazzi dell’Unione Inquilini e della Brigata Scoale Antisfratto, che mi sono stati vicini insieme alle altre famiglie, che grazie a loro per un anno siamo riusciti ad avere una casa, se pur provvisoiria. Se non ci fossero stati loro chissà come sarebbe finita per me. Più volte ho pensato infatti al suicidio, come unica soluzione a questa vita davvero difficile. Perchè lo Stato non garantisce un lavororo e  una casa ai suoi cittadini? E’ quello che mi chiedo, insieme a tutti quelli, che come me, sono senza un lavoro, senza una casa e con una penione sociale minima, questa non è vita”.

(Visitato 19 volte, 1 visite oggi)

“Sarebbe bella la spiaggia libera in Piazza Mazzini”. Alcuni viareggini rispondono a Santini

Viareggio, un Capodanno in piazza in tono dimesso