MASSAROSA. “Il Consiglio Comunale di ieri, con la manovra di assestamento era l’occasione per sgravare la TARES ai cittadini di Massarosa, che sino ad oggi nonostante le manifestazioni e le proteste, non hanno avuto risposta dal Sindaco se non il palliativo di un mero rinvio di una rata a Febbraio, ma che poi dovrà essere regolarmente pagata. Di fronte alla raccolta di più di 2.000 firme che chiedevano tagli alla spesa per sgravare la TARES, e di fronte agli emendamenti avanzati dal PDL, che in un bilancio ormai impegnato per 11 mesi su 12, e lavorando sulle informazioni ricevute dagli uffici avevano presentato 56 emendamenti di cui molti con parere tecnico favorevole sia del settore finanziario, per un totale di  260 mila euro,  sia dei Sindaci Revisori che per ragioni legati ad alcune incertezze di bilancio riducevano l’ammontare degli emendamenti con parere favorevole a circa 160 mila euro”.

 

Lo scrive il Pdl di Massarosa. ” Le proposte di tagli avanzate miravano a ridurre le spese all’indispensabile, rimandandone altre a tempi più favorevoli. Si proponeva di ridurre spese come quelle di archiviazione, di stampati e cancelleria, di potenziamento degli uffici, di affidamento di incarichi a professionisti per progetti e contabilità, oltre a spese che a prima vista potrebbero sembrare essenziali, come manutenzioni e spese per utenze (anche acqua e riscaldamento), ma che visto l’andamento dei consumi e visto il mancato utilizzo da gennaio a fine novembre,  risultano fonte di possibili economie (come confermato dalla stessa Giunta che nella variazione ha stornato anch’essa ma altrove le stesse cifre).

Quindi nessun taglio a settori come sociale e servizi essenziali, ma riduzione delle spese con la possibilità di utilizzare una cifra di tutto rispetto per sgravare la TARES .

Una cifra che certo non può risolvere il problema TARES, ma di tutto rispetto, e che dimostra che tagliare si poteva e a nostro avviso di doveva. Si doveva se non altro per dare un segnale nella direzione di rispetto delle richieste dei cittadini e delle loro difficoltà.

Invece nessun emendamento è stato accolto, nessuno.

Assistiamo ancora una volta ad una maggioranza chiusa a riccio, che continua a rigettare su altri le proprie responsabilità e che anche messa di fronte all’evidenza di emendamenti approvabili, rimane del tutto insensibile alle richieste dei propri cittadini.

Ma  nonostante questo incredibile rifiuto dell’Amministrazione, per il prossimo lunedì 2 dicembre alle ore 21, come forze di opposizione, abbiamo chiesto ed ottenuto la convocazione di un Consiglio Comunale aperto con ordine del giorno: “Aumento tariffe TARES – Riduzioni attraverso tagli alla spesa e rimodulazioni per una tassazione più equa.” dove non solo le forze politiche, ma anche il comitato ed i singoli cittadini potranno dire la loro”.

(Visitato 17 volte, 1 visite oggi)

“Attacco strumentale”. Cgil bacchetta il centrodestra

Nasce il nuovo centrodestra a Massarosa. Già due consiglieri hanno aderito