CAMAIORE. Il Consigliere comunale Patrizia Gemignani ha avuto  la meglio in tribunale. A trascinarla davanti il giudice la sua ex lista civica: il movimento che l’ha condotta fino al consiglio comunale con il quale la Gemignani ha rotto ogni rapporto.

 

Gemignani spiega che “l’antipatica vicenda suscitata da alcuni soci dell’Associazione Libera, si è finalmente chiusa con piena soddisfazione del nostro Consigliere comunale e della Lista Civica Alternativa per Camaiore. Trascinato inopinatamente in Tribunale per un supposto motivo di ineleggibilità, in quanto dipendente di una partecipata del Comune di Camaiore, il nostro Consigliere – aggiungono i suoi sostenitori – ha dovuto subire, per oltre un anno, la pressione e l’intolleranza di uno sparuto gruppo di persone le quali, stranamente, si sono accorte del supposto motivo di ineleggibilità solo dopo che la Sig.ra Patrizia Gemignani ribadiva cocciutamente la sua volontà di esercitare il proprio mandato in tutta libertà, senza remora alcuna, nell’interesse della Cittadinanza tutta, e non di un determinato gruppo. Finalmente una sentenza del Tribunale di Lucca, ha fatto giustizia di pretese assurde e inconsistenti, rigettando la richiesta di ineleggibilità, la speranza di un ambito subentro, e condannando i ricorrenti al pagamento delle spese del caso.

Va da sé che l’intera vicenda (si pensi ai tempi dei tribunali) ha influenzato negativamente l’opera del nostro Consigliere privandolo della serenità necessaria per esercitare il suo mandato nel migliore dei modi, tenendo anche conto della delega affidatagli di quel delicato settore che è la Partecipazione, una novità nel nostro Comune.

Rimane l’amarezza della constatazione che, anche a livello comunale, la “politica” rimane impastoiata nella meschinità”.

 

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