PISA. “Il mondo è di chi fa, di chi si appassiona alla vita, scegliendo di stare dalla parte del bene, senza paura di mettersi in gioco”. Lo ha detto Andrea Bocelli, ieri a Boston dove Andrea Bocelli Foundation (Abf) e Massachusetts Institute of Technology (Mit) hanno dato vita a un laboratorio vivo e animato nell’ambito delle neuroscienze, della tecnologia di ausilio (workshop Challenges) e della lotta alla povertà (workshop Break the Barriers).

Nel workshop “Challenges” (Sfide), sono stati presentati i risultati del progetto Fifth Sense sostenuto dalla Andrea Bocelli Foundation che vede coinvolti vari ricercatori del Laboratorio per l’Intelligenza artificiale Csail (Computer Science Artificial Intelligence Laboratory) del Mit. Il progetto si pone l’obiettivo ambizioso di riuscire a fornire le funzioni della vista alle persone non vedenti, in modo che possano andare da sole al lavoro, trovare gli uffici o i negozi che stanno cercando, leggere i nomi, o, entrando in una riunione o in un locale trovare la persona desiderata, camminare per la strada evitando gli ostacoli, vivere una vita autonoma e sociale senza dover dipendere dagli altri.

”Grazie alla felice sinergia innescata fra Abf e Mit, grazie a tanti illustri amici di queste due istituzioni – ha aggiunto Bocelli – oggi verifichiamo potenzialità galvanizzanti, in merito allo sviluppo di soluzioni innovative per aiutare le persone a superare i limiti imposti dalle loro disabilità.

Essere ottimisti, in questo caso, non è solo un dovere morale, è uno slancio supportato dai fatti. Ancora una volta, verifichiamo che i sogni possono diventare realtà, se ci crediamo davvero, e se siamo in molti a sognare. Qui a Boston, stiamo dando un contributo in più, alla luce di quell’imperativo che muove quotidianamente le nostre azioni: lasciare ai nostri figli un mondo migliore”.

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ultimo aggiornamento: 08-12-2013


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