STAZZEMA. Due funzionari del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca saranno domattina in Comune a Stazzema per discutere di progetti di ammodernamento informatico ed implementazione del percorso culturale alla pace e per organizzare le celebrazioni in vista del 70° anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema e della Liberazione della Versilia.

Il Ministro Maria Chiara Carrozza aveva partecipato in veste di oratore ufficiale lo scorso 12 agosto, dimostrando la massima disponibilità a contribuire allo sviluppo delle attività del Parco Nazionale della Pace. Presso il Ministero si sono già svolti due incontri, uno alla fine di settembre in cui si è delineato un progetto di massima per le celebrazioni del 2014 ed un successivo nei giorni scorsi in cui il Ministero, incontrando la delegazione del Comune di Stazzema, ha comunicato di aver già mosso i primi passi per lo sviluppo di importanti progetti di potenziamento informatico delle strutture adibite alla formazione alla pace e per l’organizzazione delle celebrazioni.

Quello di domani è il primo incontro del Coordinamento che seguirà l’evolversi delle iniziative che culmineranno il prossimo 12 agosto 2014 in cui i protagonisti saranno i ragazzi di Italia e Germania e nel settembre 2012 quando la Versilia ricorderà il 70esimo anniversario della Liberazione dai Nazifascisti in collaborazione con l’Anpi Versilia e che avranno come presupposto lo sviluppo di nuove piattaforme informatiche di conoscenza e comunicazione. Con l’occasione della visita dei funzionari del Miur si farà anche il punto su altre iniziative che il Comune di Stazzema ha assunto per il territorio.

“Si gettano le basi concrete”, commentano il Sindaco ed il Vice Sindaco, “per le celebrazioni del 2014 che hanno avuto l’apprezzamento del Ministro Maria Chiara Carrozza. C’è bisogno innanzi tutto di conoscenza di quello che accadde negli anni dell’occupazione nazifascista dell’Italia perché bisogna dare ai giovani gli strumenti per essere cittadini consapevoli e la Scuola è il veicolo più grande di questo percorso. Bisogna fare presto perché i superstiti sono sempre di meno e bisogna fare i modo che passino il loro testimone ai ragazzi perché sentano loro queste storie che rischiano di appartenere altrimenti ad un passato remoto che non li riguarda. Queste celebrazioni non vogliono solo essere un momento di ricordo, ma un percorso formativo che getti i presupposti della trasmissione della memoria per i ragazzi che speriamo numerosi parteciperanno a queste manifestazioni. Ringraziamo il Ministro Maria Chiara Carrozza per la tempestività con cui ha risposto alle nostre proposte, facendole divenire parte del programma del Ministero”.

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