VIAREGGIO. “Gli albergatori di Viareggio credono nelle potenzialità e nella crescita della Città da sempre  perché solo attraverso questa convinzione possono continuare ad investire, migliorare, assumere personale e non lasciare che Viareggio diventi luogo di bivacco turistico senza identità”.

A scriverlo è Elisabetta Bellotti, Presidente Federalberghi Viareggio.

“La tassa di soggiorno è stata presentata  da Federalberghi ancor prima che l’Amministrazione Comunale ne definisse il regolamento e ne deliberasse l’attuazione: convinti che le risorse dovessero giungere da tutti, abbiamo infatti proposto un piano di attuazione dell’imposta che concentrava la raccolta per 10 mesi l’anno con importi arrotondati, con una precisa definizione dell’utente debitore e una concreta lista dei desideri a favore della Città da foraggiare.

Dal momento in cui la tassa è divenuta attiva ogni struttura si è caricata dell’onere senza ausili di sorta da parte dell’amministrazione (fin’ora nemmeno una locandina ufficiale, mancanza a cui, come ci ha promesso l’Assessore Augier, l’Amministrazione comunale rimedierà) aggiornando dati sui portali, fornendoci noi stessi di materiale multilingue e trovando modo e maniera per una corretta applicazione al turista.

Raccogliamo i dati bimestralmente per conoscerne l’andamento con occhio attento e critico, convinti che si può ottimizzare ed in attesa che il Panel di controllo istituito tracci definitivamente per il prossimo anno le finalità che fino ad oggi sono state per lo più incentrate sul Festival Pucciniano.

Siamo tornati dopo un anno di applicazione a riproporre modifiche e migliorie che certamente aumenterebbero gli introiti e nel frattempo continuiamo a fare da esattori spiegando e parlando con i turisti e i viaggiatori.

I dati raccolti dimostrano che ci sono alcune ricettività in città che non versano? L’organo di controllo deve fare il suo lavoro, noi facciamo il nostro esortando i nostri associati ad avere un comportamento corretto e responsabile.

Ha ragione Santini quando dice che “gli albergatori sono tanti e tutti persone serie”, perché così è.

Se venisse appurato che qualcuno della nostra categoria ha voluto fare il “furbetto” è giusto che sia sanzionato, perché non ci possiamo permettere di perdere di vista l’interesse comune per cui tutti dovremmo lavorare: il rilancio e la rinascita economica di Viareggio.

Ma basta con i facili sensazionalismi, specialmente da parte dei nostri politici che (parlo in generale), non sempre hanno dimostrato di saper predicare bene senza  razzolare male”.

 

 

 

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