Eiaculazione precoce. quando il maschietto corre troppo: Come tirare il “Freno a Mano”

Nella puntata scorsa abbiamo visto come l’eiaculazione precoce sia un problema molto diffuso: un uomo su tre soffre di una… conclusione affrettata.

Un tempo si riteneva che la causa fosse soltanto psicologica, mentre oggi sappiamo che il meccanismo che porta a questo disturbo è più articolato e si basa su una complessa interazione di fattori sia psicologici che, sopratutto, biologici, dove il neurotrasmettitore serotonina la fa da padrone.

Moli uomini potrebbero provare imbarazzo a parlarne, ma è necessario prendere coscienza come l’eiaculazione precoce sia un disturbo molto comune e sopratutto come possa essere curato con successo. Andate dal medico se l’eiaculazione avviene prima che la desideriate, anche se vi sentite in grado di risolvere il problema da soli potrebbe essere necessario seguire una terapia per ricostruire e mantenere una vita sessuale appagante. Trascurare il problema o affrontarlo in modo sbagliato potrebbe causare problemi seri nella vostra vita di coppia.

Intanto un colloquio con l’Andrologo potrebbe spazzare vie alcune false convinzioni: la durata media di un rapporto completo, dopo la penetrazione, varia tra i tre e i dieci minuti. Per parlare di eiaculazione precoce vera dobbiamo stare al di sotto dei due minuti!

Le possibili terapie per l’eiaculazione precoce

Comprendono diverse terapie (nella maggior parte dei casi l’approccio più efficace è una combinazione delle varie terapie):

  1. sessuologica,
  2. farmacologica,
  3. psicoterapia
  4. terapie alternative e rimedi naturali.

1) Terapia sessuologica

In alcuni casi, la terapia sessuologica è in apparenza molto semplice da seguire. Un esempio solo in apparenza banale può essere la masturbazione un paio di ore prima del rapporto in modo da riuscire a ritardare l’eiaculazione durante il rapporto di coppia. O in maniera più articolata l’andrologo potrà consigliare di evitare i rapporti per un certo periodo e di concentrarsi su altri tipi di rapporti intimi, per arrivare al momento del rapporto più rilassati. In effetti va presa in considerazione l’idea di attribuire temporaneamente meno importanza al rapporto sessuale completo riscoprendo altri aspetti affettivi e sessuali della relazione. Evitando i rapporti per un breve periodo e dedicandosi ad altre forme di piacere fisico e di intimità è possibile ristabilire un legame fisico appagante con la partner. Dare meno importanza ai rapporti può far preoccupare meno per l’eiaculazione precoce e può aiutare a gettare le basi per una relazione sessuale più appagante.

eiaculazione precoceNell’ambito della terapia sessuologica hanno poi un ruolo particolare le Tecniche della compressione. In apparenza un po’ sorprendenti ma che ottengono, se ben eseguite, validi risultati. In sintesi si tratta di seguire una sequenza di comportamenti quali:

  1. Iniziare l’attività sessuale normalmente, cessandola non appena si avverte impellente lo stimolo di eiaculare.
  2. A quel punto la partner comprime la sommità del pene, a livello del glande, per alcuni secondi, finché lo stimolo eiaculatorio cessa.
  3. Finita la compressione, si attende per circa 30 secondi, per poi ricominciare l’attività di coppia.
  4. Quando si è di nuovo sul punto di eiaculare, la partner ripeterà la compressione.

Dopo diverse sessioni di tecnica, la sensazione di essere in grado di eiaculare diventerà un’abitudine e ciò faciliterà l’autocontrollo. E’ chiaro come una tecnica del genere richiede costanza, applicazione e non ultima molta complicità di coppia.

2) Terapia farmacologica

Antidepressivi

La causa sopratutto biologica della eiaculazione precoce, coinvolgente il neurotrasmettitore Serotonina, spiega perché alcuni antidepressivi abbiano come effetto collaterale quello di ritardare l’orgasmo. Per ritardare l’eiaculazione, l’andrologo potrebbe prescrivere un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI): ad esempio la paroxetina o la fluoxetina. Tuttavia tali farmaci non sono immuni da effetti collaterali (ad esempio: nausea, secchezza della bocca, sonnolenza, diminuzione del desiderio) ed anche per questo è stato studiato, ed è in commercio da pochi mesi, un farmaco, appartenente alla categoria chimica degli antidepressivi SSRI, nato in modo specifico per curare problemi di eiaculazione precoce: la molecola si chiama dapoxetina (il nome commerciale è Priligy), che sembra aver ottimizzato gli effetti positivi rispetto agli effetti collaterali dei comuni antidepressivi .

Probabilmente non sarà necessario assumere questi farmaci ogni giorno per prevenire l’eiaculazione precoce. Assumere una dose alcune ore prima del rapporto potrebbe essere sufficiente perché i sintomi migliorino.

Ancora, le sostanze vasoattive (es. Viagra e cugini) potrebbero essere un valido aiuto, in particolare quando la precocità eiaculatoria rispecchia anche deficit erettili.

Creme anestetiche per uso topico

Le creme anestetiche per uso topico che contengono lidocaina o prilocaina diminuiscono la sensibilità del pene e quindi aiutano a ritardare l’eiaculazione. Applicate poco prima del rapporto, vanno tolte appena si sente che il pene ha perso abbastanza sensibilità da poter ritardare l’eiaculazione. Alcuni uomini che usano le creme anestetiche per uso topico riferiscono di provare meno piacere, perché la sensibilità risulta ridotta. Anche se vanno tolte prima del rapporto, in alcune ricerche anche le donne riferiscono una diminuzione della sensibilità e del piacere, in questi casi è consigliato l’utilizzo del preservativo per evitare di anestetizzare anche l’area genitale della partner. In rari casi, inoltre, la lidocaina o la prilocaina possono causare reazioni allergiche.

Tra le varie opzioni terapeutiche utili a ritardare l’eiaculazione precoce va ricordata anche la circoncisione: sembra, infatti, che l’ipersensibilità al glande sia un’importante causa di eiaculazione precoce. Questo approccio è abbastanza controverso comunque in alcuni casi l’andrologo potrebbe arrivare a dover consigliare al paziente una circoncisione associata a frenulectomia, utile per diminuire nettamente la sensibilità al glande.

3) Terapia psicologica

Questo approccio, anche definito counseling o terapia della parola, comporta una serie di colloqui con uno specialista, relativi alla vostra relazione e alle vostre esperienze. Le sessioni aiuteranno a diminuire l’ansia da prestazione o a trovare modi efficaci per affrontare lo stress e risolvere i problemi. Per alcune coppie colpite dall’eiaculazione precoce, andare insieme dallo psicologo può rappresentare la soluzione del problema.

4) Terapie alternative

Una ricerca recente ha confrontato l’efficacia dello yoga con quella della fluoxetina (Prozac®) per la cura dell’eiaculazione precoce. I risultati dimostrano che lo yoga e la fluoxetina apportano benefici simili, aumentando il periodo di tempo che trascorre tra l’inizio del rapporto e l’eiaculazione; tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire l’argomento.

Eiaculazione precoce: Rimedi Naturali

È doverosa una premessa: i rimedi naturali sono utili quando questa condizione sia di modesta entità.
Tra i rimedi naturali utili a posticipare il momento di non ritorno ricordiamo in primis la fitoterapia,
Considerando che spesse volte l’eiaculazione precoce è influenzata da ansie e stress, la fitoterapia offre piante come la valeriana, la passiflora ed il tiglio, droghe particolarmente indicate per le loro proprietà ansiolitiche e rilassanti. Queste piante potrebbero essere d’aiuto per vivere la relazione sentimentale con maggior serenità, con conseguente diminuzione dell’ansia da prestazione, importante fattore imputato nell’eiaculazione precoce.

Alimentazione e sport

Da non dimenticare di seguire sempre una sana e bilanciata alimentazione: i pazienti che lamentano problemi di eiaculazione precoce dovrebbero preferire cibi ricchi di omega-3 e 6 (di cui il pesce e le noci rappresentano una fonte preziosa); anche lo zinco, utile contro lo stress, ed i cibi ricchi di bioflavonidi (uva, pompelmo, limoni ecc.) favoriscono il controllo degli impulsi eiaculatori.
Da ultimo, ma non per importanza, lo sport, indispensabile per ottenere una certa padronanza e consapevolezza di se stessi e del proprio corpo.

 

CONCLUSIONI…non affrettate..

In alcuni casi l’eiaculazione precoce può essere causata da difficoltà comunicative tra i partner o dalla mancata conoscenza delle differenze fisiologiche tra l’uomo e la donna. Le donne, di solito, hanno bisogno di una stimolazione più lunga rispetto agli uomini per raggiungere l’orgasmo e questa differenza può causare risentimento tra i partner e tensione durante i rapporti. Per molti uomini, infatti, avvertire la pressione durante il rapporto aumenta il rischio di non riuscire a controllare l’eiaculazione. I giovani uomini in particolare, che si accingono al nuovo mondo del sesso, appaiono spesso emotivamente fragili, oltre che assolutamente disinformati circa le relazioni sessuali: perciò non è raro che gli impulsi e le emozioni portate all’estremo senza un minimo di autocontrollo giochino brutti scherzi.

Inutile dire che quando l’uomo non riesce a gestire completamente il proprio corpo, non ottenendo anche l’appagamento fisico della donna, la sensazione di inadeguatezza (per l’uomo) è più che immediata.

La comunicazione tra i partner, e la volontà di sperimentare diversi approcci che soddisfino entrambi, può aiutare a diminuire i conflitti e l’ansia da prestazione. Se non siete soddisfatti della vostra vita sessuale parlate con il partner delle vostre preoccupazioni. Cercate di affrontare l’argomento in maniera serena, senza incolpare il partner per la vostra insoddisfazione.

Se non siete in grado di risolvere i problemi da soli parlatene con il vostro medico, che potrà consigliarvi di rivolgervi a un andrologo, in grado di aiutare voi e il vostro partner a raggiungere una vita sessuale appagante.

Al giorno d’oggi, l’atto sessuale non è più volto alla sola procreazione: è giusto che la coppia viva il rapporto fisico in termini di desiderio, piacere, armonia, serenità, appagamento e soddisfazione reciproca.

L’uomo e la donna dovrebbero ascoltare loro stessi, capire le emozioni, condividerle e, a volte, seguire gli istinti senza inibizioni di alcun tipo.
L’obiettivo è vivere appieno un rapporto sereno, scorporato da ansie e paure infondate. l’eiaculazione precoce può essere vinta partendo semplicemente da questo: dal dialogo nella coppia e dalla riscoperta dell’amore che l’ha creata.

Poi ci pensa l’andrologo.

 

“La coppia felice che si riconosce nell’amore sfida l’universo e il tempo; è sufficiente a sé stessa, realizza l’assoluto.” Simone de Beauvoir, Il secondo sesso, 1949

Il DR. Luca Lunardini è Medico-Chirurgo, Specialista Urologo con incarico di Alta Specializzazione in Andrologia, è dirigente medico presso la Unità Operativa di Urologia della A.S.L. 12 Versilia.

Membro della società italiana degli Urologi Ospedalieri e della Società Italana di Andrologia, ha fatto parte della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute ed è stato Presidente della Sezione Provinciale di Lucca della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Il Dr. Lunardini è contattabile per qualsivoglia approfondimento via email al seguente indirizzi:[email protected]

 

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da uomo a uomo eiaculazione precoce

ultimo aggiornamento: 28-12-2013


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