FORTE DEI MARMI. Il sindaco Umberto Buratti ha scritto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per chiedere di intervenire con tutti i mezzi e modalità offerti dalla normativa vigente e nell’ambito delle competenze istituzionali, affinché possa cessare la programmazione di eventi denominati come Mercato del Forte”, organizzati al di fuori del territorio comunale e pubblicizzati  con varie modalità.

“Questo stato di cose – si legge nel documento inviato-   danneggia l’immagine del Mercato di Forte dei Marmi e indirettamente anche il prestigio turistico della nostra città, oltre a provocare proteste e malumori tra i commercianti delle località, laddove queste iniziative vengono proposte. Il nostro Comune riceve da tempo e con una certa regolarità da parte delle amministrazioni comunali  e  associazioni di commercianti di varie parti d’Italia, note di protesta,  derivanti dal fatto che nelle loro rispettive città  si organizzano dei mercati  che sfruttano abusivamente la dicitura “Mercato di Forte dei Marmi”, nel tentativo di utilizzare a fini commerciali  la popolarità del vero  Mercato di Forte dei Marmi, che è naturalmente solo e soltanto quello che si svolge da anni in questo Comune, in piazza Marconi, il mercoledì di ogni settimana. In realtà, queste manifestazioni altro non sono che mercati tenuti da vari consorzi di commercianti, sotto diverse denominazioni come “Gli ambulanti di Forte dei Marmi, Il Mercato del Forte, Le bancarelle del Forte, Il mercatino del Forte” etc. che diffondono (pubblicistica varia e internet)  messaggi ingannevoli con lo slogan  dello  “spostamento del mercato del Forte dei Marmi”, in  varie città d’Italia allo scopo di attirare visitatori e acquirenti. Dunque, il mercato, specie se si svolge da anni in uno stesso luogo, fa parte del sistema economico di una città, costituendone un asse portante.

Ha un proprio organico e proprie modalità di funzionamento.  Appare scontato, perciò, che il “Mercato di Forte dei Marmi” è solo e soltanto quello che si svolge in questo Comune e portarlo altrove significa spostare, idealmente, la “Piazza Marconi (con la caratteristica piazza ad anello) con tutti gli operatori che vi operano e relative merci. Infine – conclude la missiva – non si riesce poi a comprendere come “tutti gli operatori” del nostro mercato potrebbero aver assegnato un posteggio senza alcuna procedura di evidenza pubblica, per operare in un altro Comune, per una sola giornata di mercato”.

(Visitato 659 volte, 1 visite oggi)

A Forte dei Marmi multe ai cani senza guinzaglio

Il Ministro del Lussemburgo al Fortino