STAZZEMA. È stata inviata mercoledì per raccomandata con ricevuta di ritorno la lettera che il Comitato Civico di Stazzema ha indirizzato al presidente Giorgio Napolitano a seguito dell’interpretazione da parte del sindaco di Stazzema, Michele Silicani del decreto presidenziale sulle concessioni cimiteriali resa nota dal  quotidiano La Nazione lo scorso 13 dicembre 2013.

“Unitamente alla lettera – spiega dal Comitato Giuseppe Vezzoni –  è stato spedito il bollettino e l’articolo con cui il sindaco di Stazzema ha diffuso la notizia che il presidente Napolitano avrebbe invitato a pagare i canoni cimiteriali.

Per il Comitato Civico l’interpretazione del primo cittadino sarebbe del tutto arbitraria ma anche non rispettosa del decreto del Capo dello Stato, il quale, dopo il parere del Consiglio di Stato, ha dichiarato  il ricorso straordinario inammissibile perché la giurisprudenza amministrativa non ha competenza per quanto concerne la risoluzione di controversie relative ai canoni di concessione.

Pertanto le affermazioni del sindaco Silicani sono andate ben al di là di quanto è asserito dal decreto, un comportamento che ha inteso sconfessare pubblicamente l’operato del Comitato Civico e i firmatari del ricorso i cui nominativi sono stati sbattuti in cronaca come fossero stati colpevoli di chissà quale reato quando invece avevano legittimamente fatto uso di uno strumento legislativo della Repubblica Italiana. Lo straripare motu proprio del sindaco potrebbe aver leso anche la figura istituzionale super partes del Capo dello Stato, il quale, firmando il decreto di inammissibilità del ricorso non ha stabilito però che i canoni oggetto del ricorso vanno inderogabilmente pagati.  Spetterà a questo punto al giudice ordinario fare chiarezza”.

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