Pene Storto: L’induratio penis, quando lì sotto si storce

A volte è leggermente curvo, pene curvo a sinistra. Sì, proprio lui, il tuo migliore amico “pende”, a destra o a sinistra oppure in alto o in basso, sia in erezione che “a riposo”. Ma certo c’è curvatura e curvatura: poco importa una dolce deviazione, ma se diventa una chicane, un tornante o una inversione ad “U”, allora son dolori…

INDURATIO PENIS PLASTICA

Chiariamoci subito: al contrario di quanto si pensi, il pene difficilmente risulta essere totalmente dritto in erezione. La curvatura del pene è una condizione molto più diffusa di quanto si possa immaginare: la maggior parte degli uomini (circa l’80-85%) ha il pene leggermente curvo o pene storto.

Pene storto
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Esistono vari tipi di curvatura peniena e di vario grado, nella maggior parte dei casi queste sono normali e fisiologiche e non rappresentano un problema né a livello funzionale né a livello puramente estetico. Nei casi in cui sia presente fin dalla nascita, si parla di curvatura congenita (detta anche Recurvatio penis) ed è la conseguenza di uno sviluppo asimmetrico dei corpi cavernosi. Quando invece si presenta in età adulta siamo in presenza della Induratio Penis Plastica.

L’Induratio Penis Plastica è una patologia in cui, come dice il suo nome, si ha la comparsa un’area, più o meno estesa, di indurimento del pene.  Compare un ispessimento, una sorta di cicatrice, della tunica albuginea, la membrana che riveste i corpi cavernosi del pene, vale a dire i 2 cilindri responsabili dell’erezione. La tunica albuginea è un tessuto che deve essere piuttosto elastico per consentire l’allungamento del pene in erezione. Nell’induratio penis diventa, invece, ispessita, anelastica e talvolta dura e calcifica. L’indurimento in fase iniziale è limitato un’area piccola (compare un nodulo, che facilmente può spaventare il paziente), in fasi via via più avanzate i noduli si possono moltiplicare fino ad estendersi a gran parte del pene.

La Frequenza

 E’ una malattia abbastanza frequente oscillando nelle varie casistiche attorno al 3% della popolazione (secondo alcuni studi il pene curvo arriverebbe a interessare addirittura il 7% degli italiani!). Colpisce sopratutto la mezza età, ma può interessare qualsiasi stagione della vita, purtroppo anche giovani maschi (con problemi comprensibilmente assai rilevanti!)

Curiosità

E’ anche detta Malattia di De La Peyronje dal chirurgo francese che l’ha scoperta nel 1743. In realtà, la medaglia della scoperta sarebbe dovuta andare ad un italiano, l’anatomista Andrea Vasalio che per primo la segnalò nel 1550, ma, sappiamo come vanno queste cose: un altro medico, appunto Francois De La Peyronje, chirurgo dell’esercito di Luigi XV, seppe meglio “vender” la cosa e così oggi questa frequente malattia “parla francese”..

Sembra che nel tempo ne siano stati colpiti personaggi illustri: oltre al già citato Re Luigi XV si racconta, ma ovviamente senza alcuna ufficialità, che nella celebre vicenda Clinton-Lewinski, la intraprendente Monica, per dare veridicità alle sue parole, descrivesse questo “problemino” a carico del presidenziale organo (poi, è noto, il dubbio si risolse grazie alla previdente mamma che aveva conservato un certo… DNA)

Pene storto, Quali sono le cause

Le cause non sono ancora ben note si ritiene che possano avere un ruolo i traumi e sopratutto la predisposizione genetica. Per traumi vanno intesi certamente i traumi maggiori (le fratture al pene sono molto più comuni di quanto si possa immaginare, ma nella maggior parte dei casi il processo di cicatrizzazione avviene senza alcun problema. Nei casi in cui questa non avvenga come dovrebbe si crea un accumulo di tessuto cicatriziale e il conseguente nodulo) ma anche microtraumi che passano totalmente inosservati e che in soggetti predisposti possono produrre il problema. Categorie a rischio sono i fumatori e, soprattutto, i diabetici.

Ricordare: L’induratio penis plastica è una lesione benigna di natura non tumorale e non può mai diventare un tumore!

Come si Manifesta: l’induratio è spesso asintomatica e quindi non crea alcun disturbo soprattutto nelle fasi iniziali, è però sempre possibile apprezzare alla palpazione l’elemento caratteristico della patologia, il nodulo o placca del pene. E spesso è questo nodulo che porta, impaurito, il paziente dal medico. In erezione l’induratio penis plastica si può accompagnare a dolore in corrispondenza del nodulo, o ad incurvamento sempre in corrispondenza del nodulo. Nelle fasi più avanzate, in cui l’indurimento si estende ad aree sempre più ampie dell’albuginea, la patologia può dare deformità del pene, una riduzione delle dimensioni del pene per ridotta elasticità ed anche disfunzione erettile

Come si riconosce L’elemento caratteristico è la placca o nodulo. Alla palpazione si apprezza un nodulo di consistenza aumentata, talvolta dolente. Quindi la visita è lo strumento fondamentale per riconoscere questa patologia. L’ecografia ha un suo ruolo ma solo per indicazioni molto precise, vale a dire ci dice se ci sono calcificazioni all’interno di una placca e soprattutto associata ad un test farmaco-erettivo, vale a dire una erezione indotta farmacologicamente mediante iniezione nel pene di sostanze specifiche.

Conclusioni Insomma, può succedere che un giorno ci si ritrova con il pene curvo, magari dolorante e la vita, non solo quella sessuale, cambia… Oltre all’imbarazzo e al disagio per una questione puramente estetica, una curvatura del pene può creare delle difficoltà nel rapporto sessuale, rendendolo doloroso e complicato per entrambi i partner. Inoltre, per via della retrazione del tessuto durante la cicatrizzazione, la malattia di La Peyronie può determinare una significativa perdita di lunghezza (orrore!!) e problemi di erezione.

Ma quando il pene curvo è davvero un problema?

Sotto i 45 gradi si tratta di una curvatura lieve, che in generale non è rilevante a livello clinico ma può comunque creare disagio e problemi psicologici rendendo la vita sessuale difficile. Oltre i 45 gradi (in maniera un po’ forte ma efficace, definite a “manico di ombrello”) invece si è di fronte ad una vera e propria problematica, in quanto a seconda del grado di curvatura la penetrazione può diventare addirittura impossibile, con tutte le conseguenze che ne derivano.

La terapia? Nella prossima puntata. E’ una malattia complessa, per certi versi sfuggente e di non facile soluzione ma in ogni caso affrontabile e sovente risolvibile. Vederemo come nel nostro prossimo appuntamento.

 “…non è facile stare dritti in un mondo storto..” Anonimo XXI° secolo

 

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Il DR. Luca Lunardini è Medico-Chirurgo, Specialista Urologo con incarico di Alta Specializzazione in Andrologia, è dirigente medico presso la Unità Operativa di Urologia della A.S.L. 12 Versilia.

Membro della società italiana degli Urologi Ospedalieri e della Società Italana di Andrologia, ha fatto parte della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute ed è stato Presidente della Sezione Provinciale di Lucca della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Il Dr. Lunardini è contattabile per qualsivoglia approfondimento via email al seguente indirizzi:[email protected]

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ultimo aggiornamento: 25-01-2014


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