La Polizia di Stato di Lucca ha concluso nelle prime ore di oggi l’ operazione denominata “Falange macedone” condotta dalla Squadra Mobile della Questura con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo nei confronti di un sodalizio di cittadini serbo-macedoni resisi responsabili di numerosi episodi di rapine in villa, sovente perpetrate con particolare efferatezza, nonchè di furti sempre in abitazione, commessi nelle province della fascia costiera toscana. L’ operazione si inserisce nel più ampio progetto denominato “Home 2013”, che il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato sta coordinando a livello nazionale per infrenare il fenomeno dei reati contro il patrimonio, con particolare riferimento proprio alle rapine ed ai furti in abitazione, e di cui l’ odierna operazione rappresenta uno dei più importanti successi finora conseguiti. In esito alla corposa indagine (titolare il sostituto Procuratore della Repubblica di Lucca dr. Enrico Corucci), avviata anche con il prezioso contributo investigativo del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Viareggio, il GIP c/o il Tribunale di Lucca dr. Giuseppe Pezzuti ha ordinato la esecuzione delle seguenti misure cautelari restrittive per 7 persone, un solo italiano (di Livorno), gli altri rumeni e soprattutto dell’ex Yugoslavia.

Al sodalizio criminale vengono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata alle rapine ed ai furti in abitazione, con i connessi reati-satellite di lesioni personali e di violazione della legge sulle armi.

 

Il gruppo criminale è accusato a vario titolo dei seguenti fatti-reato:

1. rapina in abitazione in danno di una anziana donna (famiglia Volpi, imprenditori edili) commessa in Massarosa (LU) in data 19.12.12. Nell’ occorso l ‘anziana padrona di casa ed il genero furono colpiti con calci e pugni, minacciati di morte con un coltello e rapinati di numerosi gioielli e della somma di 1.000 euro in contanti. Le due vittime furono refertate rispettivamente con 15 ed 8 giorni di prognosi;

2. rapina in abitazione in danno della famiglia Romiti, parenti e vicini di casa della famiglia Volpi commessa sempre in Massarosa e sempre nella serata del 19.12.12. Con analoghe efferate modalità, utilizzando tra l’ altro un martello con cui percossero le vittime, i rapinatori si impossessarono di gioielli e di due orologi di valore. Le due vittime furono entrambe refertate con 15 giorni di prognosi per i colpi rimediati;

3. rapina in abitazione in danno di Lastrucci Maria Elisa, commessa in Lucca in data 22.01.13. L’ anziana vittima fu ripetutamente percossa e seviziata con un coltello, tanto da dover ricorrere alle cure mediche, e costretta ad aprire la cassaforte da cui furono asportati circa 1.000 euro ed un orologio di valore.

4. rapina in abitazione in danno di Berti Romolo, persona assai nota a Pisa, commessa in Pisa in data 04.02.13. Nell’ occorso il gruppo criminale, dopo averlo picchiato selvaggiamente, costrinse l’ anziano a consegnare il contenuto della cassaforte, stimato in 130.000 euro di valore tra gioielli e contanti;

5. furto in abitazione in danno di B. I., commesso in Montecatini Terme (PT) in data 21.02.13. Nell’ occorso furono asportati gioielli ed una consolle per videogiochi;

6. furto in abitazione in danno di M. G., dentista, commesso in Firenze-Scandicci in data 02.03.13. Nell’ occorso furono asportate: una pistola Walther cal. 6,35; gr. 500 di oro in lamine; gioielli e due orologi di pregio;

7. tentato furto in abitazione in danno di L. M., commesso in Lucca in data 18.02.13;

8. furto in abitazione in danno del CUS di Pisa, avvenuto in data 07.03.13. Nell’ occorso gli autori forzarono la cassaforte impossessandosi di circa 100 euro;

9. furto in abitazione in danno di Bianchi Enrico, presidente del consiglio comunale di Livorno, commesso in data 13.03.13. Nell’ occorso fu forzata la cassaforte ed asportati gioielli e contanti per un valore di circa 12.000 euro;

10. furto in abitazione in danno di T. I., commesso in Piombino (LI) in data 27.03.13. Nell’ occorso furono asportati numerosi gioielli;

11. furto in abitazione in danno di T. M., commesso in Piombino (LI) in data 27.03.13. Nell’ occorso furono asportati numerosi gioielli;

12. furto in abitazione in danno di L. C., commesso in Empoli (FI) in data 08.04.13. Nell’ occorso furono asportati numerosi gioielli.

 

Nel corso dell’ indagine questo Ufficio aveva già tratto in arresto sette componenti del sodalizio nelle sottonotate due occasioni, restituendo nella immediatezza l’ intera refurtiva asportata agli aventi diritto:

1. in data 15.03.13 erano stati tratti in arresto in Lucca, nella flagranza del reato di furto aggravato in abitazione in danno di Bianchi Daniele, titolare della famosa gelateria Santini di Lucca: Zumber Sejdi, Merdizic Dragisa e Baruti Ervis;

2. in data 12.04.13 erano stati tratti in arresto in Grosseto, con il concorso di personale di quella Questura nella flagranza del reato di rapina in abitazione in danno di Pellegrini Andrea (che fu refertato con alcuni giorni di prognosi per le percosse subite): Recchi Marco; Dibrani Ahmet; Emrula Sendukan; H. D., nato in Italia nel 1996, res. Pisa c/o campo nomadi di via dell’ Idrovora, minorenne, non emerso nei pregressi episodi delittuosi.

 

Le cennate misure e le contestuali perquisizioni delegate sono state eseguite a partire dalle ore 06.00 di martedì 8 ottobre p.v., con il concorso di personale dello SCO, delle Squadre Mobili delle Questure di Firenze, Livorno, Napoli e Pisa nonché di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, di un elicottero dell’ VIII Reparto Volo della Polizia di Firenze e di una unità cinofila per la ricerca di armi della Questura sempre di Firenze. Ad alcuni, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato prelevato il dna per la comparazione con altri episodi di rapine efferate in abitazione avvenute in Toscana. Nel corso delle perquisizioni, effettuate anche al campo nomadi di Coltano (Pisa) è stata sequestrata documentazione utile per il prosieguo investigativo. Conferenza stampa h 11.15 odierne in Questura a Lucca.

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ultimo aggiornamento: 07-02-2014


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