VIAREGGIO. Avvicinare i bambini e le loro famiglie al mondo dell’ecologia e sensibilizzarli sul rispetto ambientale, sulla cultura del riciclo e sulla raccolta differenziata: nasce su queste basi il progetto “Ri-Dono”, realizzato dai servizi educativi alla prima infanzia del Comune di Viareggio assieme a Sea Risorse e al centro psicosociale “IlCentro” e partito la scorsa settimana nei vari plessi comunali.

In ogni servizio educativo, il presidente dell’associazione culturale “IlCentro” David Daniel Swan presenterà la storia di Lino e Tina, i due protagonisti di un viaggio nel mondo della raccolta differenziata, avvalendosi di un teatrino luminoso.

Nei mesi di marzo e aprile verranno poi attivati dei laboratori di manipolazione di materiali di recupero per promuovere l’idea che i materiali di scarto sono risorse che possono prendere un nuovo valore, un nuovo significato, potendo essere reinterpretati in maniera creativa e ironica.

Un progetto, quindi, che pone in stretta relazione le questioni ecologiche e ambientali con gli aspetti legati alla creatività del bambino, con l’idea di stimolare a un approccio educativo innovativo e alternativo che si fa promotore del riuso creativo dei materiali di scarto.

“Con questa iniziativa introduciamo la cultura del riutilizzo nelle nostre scuole”, commenta soddisfatto l’assessore alle politiche educative e genitoriali Glauco Dal Pino. “Lo smaltimento dei rifiuti sta diventando sempre più ingestibile al giorno d’oggi e, di fatto, siamo obbligati a trattare la questione non più da un punto di vista esclusivamente tecnico ma anche educativo. Questo progetto è molto interessante e ci consente di arrivare ad un enorme bacino di persone per riuscire a compiere un salto culturale impressionante”.

“Fa parte del Dna di Sea Risorse volere che la raccolta differenziata diventi un patrimonio comune”, sottolinea il presidente della società stessa Filippo Guidi, che poi annuncia: “L’idea è quella di allestire un vero e proprio laboratorio di Sea dove poter perfezionare l’arte del riciclo: serviranno risorse economiche e umane, ovviamente, ma la buona intenzione non manca di certo. Intanto partiamo con questa iniziativa, grazie anche alla collaborazione de IlCentro che va nelle classi e programma attività di riutilizzo dei materiali e della raccolta differenziata”.

La parola passa poi a Roberta Baldini, responsabile dei servizi educativi alla prima infanzia: “Il fatto che questo progetto sia pensato anche per i bambini della fascia d’età 0-3 anni implica che il messaggio di educazione ambientale arriva anche ai loro genitori e alle famiglie viareggine nel complesso. Non è da sottovalutare, poi, il fatto che questi bambini siano educati a uno intelligente del territorio e della raccolta differenziata attraverso giochi e attività da fare con le proprie mani, così come è da sottolineare l’educazione a riutilizzare in modo creativo un materiale che era stato prodotto per altri scopi”.

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