VIAREGGIO. “Credevamo di essere stati chiari, invece pare necessario ribadire la nostra posizione, evidentemente mal compresa da una parte della dirigenza del Pd e, date le insoddisfacenti verifiche del programma elettorale svolte fino ad ora, anche dal sindaco”.

All’indomani dell’allontanamento dei tre assessori (e delle dimissioni di un quarto) il Circolo Sel Viareggio e il Circolo Sel Libertà è partecipazione intendono chiarire la propria posizione.

“Abbiamo immediatamente dichiarato che non era interesse di SEL rientrare in giunta senza prima aver avuto dimostrazione, con fatti concreti, di un cambio di rotta in alcuni casi, del proseguimento sui buoni indirizzi intrapresi dagli assessori uscenti in altri. Probabilmente la politica dei fatti e non delle parole e degli incarichi è un concetto che si fa fatica a recepire per cui, a seguito dell’assemblea congiunta dei due circoli di SEL viareggini di giovedì sera, riteniamo necessario ripetere un’ennesima volta cosa vogliamo che accada (e non che si prometta…  ma per ora, a dire il vero, non ci sono state neppure le promesse) in brevissimo tempo per poter continuare a sostenere questa amministrazione, e ben prima di poter anche solo iniziare a pensare ad un nostro nuovo coinvolgimento in giunta.

Riguardo all’asse di penetrazione, Sel ribadisce la propria posizione contraria al passaggio a sud dello stadio ma è ovviamente disposta a rispettare una diversa decisione della cittadinanza intera purché essa venga espressa – senza se e senza ma e come da programma – attraverso un referendum, secondo il regolamento in corso di elaborazione da parte della commissione statuto. E’ evidente che dilazioni o ritardi nei lavori della stessa commissione da parte delle forze della maggioranza saranno da noi interpretate come mancata volontà di procedere.

Immediata revisione del contratto Mover, come annunciato e promesso dall’attuale sindaco in campagna elettorale, in particolare rimodulando cifre che garantiscono un guadagno smisurato al privato, nonché il rispetto da parte di quest’ultimo degli oneri contrattuali a prezzi di mercato. Contestualmente, immediata progettazione di un sistema di mobilità ciclabile che, come primo step, congiunga le periferie al centro città e consenta l’attraversamento della città stessa nelle sue direttrici principali.

Immediata revisione del contratto Sea (e di conseguenza delle tariffe TARES) secondo quanto predisposto dall’assessore uscente Gloria Puccetti: quanto proposto in merito dal sindaco durante la verifica di maggioranza è inaccettabile perché non rappresenta un taglio ma un mantenimento di quanto era precedentemente in essere. Tagliare 2 milioni sul nuovo piano finanziario (protocollato in data 28/01/14) presentato da Sea con un aumento proprio di 2 milioni rispetto al precedente del 2013 significa – se la matematica non è un’opinione e se non ci si vuole prendere in giro – fare un taglio pari a zero.

Nessuna modifica alla macrostruttura messa in opera dall’assessore uscente Laura Servetti (e approvata nelle linee guida dal consiglio comunale) prima che un necessario rodaggio, pari almeno ad un anno, non ne abbia eventualmente mostrato criticità e elementi da rivedere.

Immediata organizzazione di tre spiagge libere attrezzate in Passeggiata, in modo che siano fruibili già nella prossima stagione estiva.

A questi punti, già più volte illustrati, l’assemblea degli iscritti di SEL ha inteso aggiungere anche: Immediata revisione delle concessioni portuali; proseguimento dell’attività nel settore sociale secondo le linee indicate dal documento presentato al consiglio comunale dall’ex assessore Roberto Rossetti, che condividiamo pienamente; ridimensionamento del ruolo e del peso dell’attuale vicesindaco Chiara Romanini attraverso una ridistribuzione delle molte e pesanti deleghe a lei assegnate; presenza di un consigliere di SEL nella commissione d’indagine consiliare che andrà ad essere costituita.

 

Riteniamo infine, poiché sono passati già dieci giorni senza risposte dall’inizio di questa crisi, che un tempo di ulteriori due settimane sia sufficiente a realizzare, o a porre le basi perché siano realizzate, la maggior parte delle richieste.

Qualsiasi azione che vada in senso contrario ad esse e quindi in senso contrario al programma elettorale alla base della coalizione che ha vinto le elezioni, comporterebbe un’immediata ed inevitabile uscita di Sel dalla coalizione stessa”.

 

 

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ultimo aggiornamento: 14-02-2014


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