VIAREGGIO. Quasi pareggio, volendo parafrasare il compianto telecronista sportivo Nicolò Carosio. Il terzo corso mascherato di Carnevale, quello storicamente foriero di grandi guadagni in quanto prossimo al Martedì Grasso, frutta 420mila euro di incasso. Ovvero: mancano 19mila euro per raggiungere la previsione degli incassi dalle sfilate, fissati dalla Fondazione Carnevale a un milione e 700mila euro. L’obiettivo, ormai, è davvero dietro l’angolo.
Il pelo nell’uovo. Peccato, perché raggiungere la quota stabilita dalla Fondazione Carnevale sarebbe stato il coronamento di un’altra domenica spettacolare. Inutile sprecare troppe parole per descrivere le emozioni di questa terza sfilata: la Piazza Mazzini che brulica di gente mascherata, il sole che riscalda e rinvigorisce dopo due giorni di pioggia, i carri che incantano la folla con il loro gigantismo e le loro movenze narrano di una giornata splendida. La vera pubblicità del Carnevale, forse, è proprio questa.
Più forte del maltempo. I titoli altisonanti “Burlamacco sfida la pioggia” o “Il Carnevale batte il maltempo” potrebbero essere tranquillamente inseriti nel novero dei tormentoni di Carnevale. Però, proprio come il Carnevale stesso impone, esprimono alla perfezione il messaggio, il concetto che una pioggia torrenziale o un vento impetuoso possano rovinare la festa, e le tasche, di Burlamacco. Che bella sorpresa, allora, vedere le nuvole dissiparsi, il sole fare capolino e farsi beffe di chi, uscendo questa mattina, aveva preferito non rischiare e indossare un caldo cappotto.
Il futuro del Carnevale. Quello dei prossimi giorni si preannuncia roseo: mancano soli 19mila euro per far quadrare i conti della Fondazione Carnevale, almeno alla voce “incassi dei corsi mascherati”, con due sfilate da effettuare. Ma, si sa, la crisi ha messo a dura prova gli enti locali e non è affatto certo che Comune e Regione Toscana mantengano le stesse cifre stanziate negli anni passati. Meglio, allora, iniziare a guardarsi attorno e a pensare a fonti di introito alternative.
Questa mattina al Centro Congressi del Principe di Piemonte si è discusso dei Carnevali europei: l’eurodeputata Silvia Costa ha fatto capire che i finanziamenti comunitari, per Burlamacco, non mancherebbero. Basta solamente presentare un progetto valido. E, magari, unire le forze con altri Carnevali. Se c’è la buona volontà, nulla è impossibile.
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