VIAREGGIO. Lo scorso 7 gennaio Ascom Viareggio, insieme alle associazioni  dei balneari e degli albergatori della città, ha chiesto al sindaco un incontro urgente per parlare della
tassa sui rifiuti, ovvero dei sistemi e delle tariffe attualmente in uso e delle novità che saranno presto
introdotte.

“È noto, infatti, che a Viareggio il costo pro‐capite dello smaltimento rifiuti sia ben più alto che
altrove, e che continui a crescere avendo ormai sforato, ‘di slancio’, i 20 milioni di euro.

“Altri comuni non solo spendono di meno, ma hanno avviato programmi di riduzione dei costi e quindi
delle bollette, anche attraverso progetti ed altre iniziative di concerto con le categorie.

“Dopo quella lettera di Ascom Viareggio c’è stato il consiglio comunale ‘aperto’ del 22 gennaio, in
occasione del quale abbiamo ribadito la necessità – vitale, per imprese e cittadini – di nuovi sistemi e
contratti per la raccolta dei rifiuti, che migliorino il servizio e portino ad una riduzione delle spese e
quindi delle tariffe.

“La normativa prevista da quest’anno, che sotto il nome di Iuc (Imposta Unica Comunale) raggrupperà
la vecchia Imu, la Tari (tassa sui rifiuti, prima chiamata Tares) e la Tasi (nuovo tributo sui servizi
locali indivisibili, come l’illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade) si annuncia già
come l’ennesima stangata a danno di cittadini e imprese.

“Dal momento che figura, tra le priorità del Comune, la volontà di ‘rendere più equa la tassa sui rifiuti’,
adottando anche il sistema della raccolta differenziata puntuale e l’uso di sacchetti dotati di
microchip, come quello che proprio Ascom Viareggio ha portato in consiglio comunale ponendo
dunque non solo il problema, ma anche una possibile soluzione, torniamo a chiedere quell’incontro
urgente con il sindaco per la verifica e il miglioramento della materia.

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ultimo aggiornamento: 05-03-2014


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