VIAREGGIO. “Stamani una famiglia è stata ufficialmente sfrattata, privata di un diritto sancito dalla costituzione e dai trattati internazionali. Stamani la giovane madre e il figlio minore di 2 anni sono stati mandati in una struttura di ricovero a Pietrasanta e il marito condannato a vagare per le strade trovando un riparo al freddo.” Lo rendono noto l’Unione Inquilini di Viareggio e la Brigata Sociale Antisfratto.

“Sullo scadere dell’ultimo minuto, come il finale di una partita di calcio, senza vinti né vincitori, si è trovato questo posto per la madre e il figlio, ma la situazione è a dir poco preoccupante perché presto ci troveremo una comunità di mariti in mezzo alla strada, separati da mogli e figli, costretti a rinunciare a quell’unico lavoretto a nero che avevano per mangiare, per poter stare vicini alla propria famiglia.

“Queste famiglie, come quella di stamani, non hanno commesso nessun reato, ma il trattamento che viene dato loro, sembra quasi una condanna carceraria, un’ingiustizia diventata legge, una prepotenza dello Stato e delle istituzioni, incapaci di risolvere i problemi reali delle persone e di preoccuparsi solo di speculazione e profitto.

“La notizia sconcertante appresa dagli uffici comunali è che a Viareggio non esistono case famiglia: le poche strutture utilizzate, come da regolamento, per soli madri e figli sono strutture di ricovero situate a Torre del Lago (piena e indisponibile) e a Pietrasanta (con pochi posti rimasti). Ci chiediamo, e soprattutto lo chiediamo al sindaco e all’assessore Lazzerini, cosa succederà quando non ci saranno più posti neanche nelle strutture di ricovero, quando realmente, ai prossimi sfratti, famiglie intere con donne e bambini saranno ufficialmente in mezzo ad una strada.

“La risposta che ci è stata data dall’assessore Lazzerini è che non sa che fare. Queste testuali parole preoccupano e non poco, ma noi continuiamo a ribadire che a Viareggio le case ci sono eccome: il solo patrimonio privato, in abbandono e non, coprirebbe la situazione urgente dell’emergenza abitativa. Come mai allora non è ancora stato fatto un piano casa per Viareggio, che non sia simile all’abominevole Piano Casa fatto da Renzi?

“Ci chiediamo anche come mai il patrimonio pubblico del Demanio, offerto al Comune di Viareggio ad uso abitativo per far fronte all’emergenza casa, non sia ancora stato utilizzato. O meglio: come mai non è ancora stato aperto un tavolo con il Demanio? Non capiamo quale sia la forza oscura che trattiene l’assessore e il sindaco a reperire il patrimonio pubblico inutilizzato e riconvertirlo per l’emergenza casa.

“Per ora il Demanio (lo Stato) e la magistratura pensano a mandare denunce e a indagare chi si impegna per fare quello che dovrebbe fare il Comune.”

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