VIAREGGIO. “Non so se sia mio compito, in qualità di dipendente dell’amministrazione comunale, rispondere alle polemiche suscitate dalla premiazione di Post, ma lo faccio ugualmente perché sono rimasta molto male di alcuni giudizi, espressi con estrema leggerezza.” Così Silvia Palagi dell’ufficio turismo del Comune di Viareggio interviene su Facebook nel dibattito suscitato dal nostro articolo.

“Intervengo quindi con alcune precisazioni, che spero possano essere utili a fare chiarezza: l’organizzatore dell’iniziativa è il Comune di Viareggio e la manifestazione è nata da un’intuizione dell’ex assessore Alessandro Augier allo scopo di recepire suggerimanti, idee, progetti per uno sviluppo turistico del territorio, dando voce alla partecipazione diretta dei cittadini. A Gabriele Pardi & Co è stato assegnato il compito di creare il logo dell’iniziativa, la pagina Fecebook, la raccolta dei progetti, lo sviluppo del dibattito pre-iniziativa, mentre tutto il resto è stato realizzato dall’ufficio turismo.

“Ci possono anche essere stati degli errori di impostazioni (in ogni caso in buona fede) e sicuramente la formula può essere migliorabile, ma è stata la prima volta che l’amministrazione ha creato un evento del genere per dare spazio a quanti avevano idee e suggerimenti per migliorare la città, in un’ottica di proposte costruttive. Per questo, tanto più che non erano previsti specifici premi, se non un impegno dell’amministrazione comunale a trovare eventuali finanziamenti, non si è ritenuto di redigere un regolamento eccessivamente formale.

“Mi pare che ieri l’assessore al turismo Andrea Strambi sia stato molto chiaro nel suo intervento: vista l’alta qualità complessiva delle proposte presentate, al di là di quelle risultate vincitrici, è intenzione dell’amministrazione recuperare tutto quelle iniziative che risultano coerenti con i programmi del nostro Comune, creando opportune forme di collaborazione.

“Infine, due parole sui criteri adottati dalla giuria, di cui facevano parte esclusivamente rappresentanti della pubblica amministrazione e non soggetti privati (tengo anche a precisare, per correttezza, che nessuno, ad eccezione dei giurati, dell’assessore e dell’ufficio sapeva, fino ad ieri mattina, quali fossero i progetti risultati vincitori).

“Dal momento che il turismo è un settore trasversale a diversi ambiti e che si trattava di un forum di creatività, la prima difficoltà incontrata dalla giuria è stata quella di dover valutare un grande numero di proposte, che pur valide, avevano una valenza completamente differente tra loro: si andava da una pura e semplice formulazione di idee a piani più strutturati. Inoltre, anche gli ambiti di intervento sono stati molto distanti tra loro: promozione turistica, manifestazioni, progetti infrastrutturali. Probabilmente, per la prossima edizione di Post, sarebbe opportuno creare sezioni distinte a cui poter partecipare.

“Inizialmente la giuria ha preso anche in considerazione la possibilità di premiare quelle iniziative che erano immediatamente realizzabili, ma si è poi valutato che, per crescere, una città deve anche essere in grado di considerare progetti più ambiziosi e di più largo respiro.

“Alla fine, dal momento che non c’erano premi in palio, abbiamo deciso di votare, ciascuno per proprio conto, i cinque progetti che ci erano piaciuti di più. Sono risultate vincitrici le tre proposte che hanno ricevuto i voti di tutti e tre i giurati e, per un puro caso, si è trattato di un intervento promozionale, di una manifestazione e di un progetto infrastrutturale.

“Spero che questa spiegazione sia sufficiente a porre fine a tutte le polemiche, che sviliscono la ricchezza delle proposte emerse da Post.”

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