VIAREGGIO. “Stamani ho incontrato i manifestanti dell’Unione Inquilini e del Cantiere Sociale riuniti sotto il Palazzo Comunale. Ho spiegato loro, con molta calma, che non vogliamo in alcun modo venir meno all’impegno di parlare con chiunque si presenti e chieda informazioni: entro massimo due mesi proporremo soluzioni oggettive e spendibili sulla questione casa, che è strettamente legata all’emergenza sociale”. A dichiararlo è l’assessore alle politiche sociali e al diritto alla casa Isaliana Lazzerini.

“Non ho potuto stamani dare risposte concrete perché stiamo lavorando su molti fronti, che vanno però ancora conclusi e che – questo è stato il mio impegno di stamani – presto presenteremo in una assemblea pubblica. Ad esempio, mi sono impegnata a definire la graduatoria delle case popolari entro il 30 aprile perché così possiamo dare risposta alle domande più urgenti: abbiamo infatti quella valida del 2011, ma descrive una situazione passata e non più attuale. Abbiamo inoltre pressoché pronto il regolamento della emergenza abitativa, che a breve approderà in Consiglio Comunale.

“Quanto all’occupazione dello stabile di via Matteotti, che i manifestanti non mi avevano preannunciato e che ho appreso dalla stampa, faccio loro presente che sappiamo bene che è di proprietà del Comune di Viareggio ma che non potevamo offrirlo a persone coinvolte nell’emergenza abitativa perché non è assolutamente agibile e l’intervento per metterlo a norma è di circa 4 milioni. Averla occupata significa non solo compiere un gesto del tutto illegale, ma anche mettere a rischio le persone che sono state convinte a prendervi alloggio: su questo mi permetto di richiamare i militanti dell’Unione Inquilini e del Cantiere Sociale al loro senso di responsabilità, perché è evidente che se quei locali fossero stati utilizzabili, li avremo già assegnati.

“Quanto alla situazione pesante dal punto di vista sociale che i manifestanti hanno segnalato questa mattina e che coinvolge una signora in gravidanza, faccio presente che la stessa ha rinunciato al mini alloggio che le era stato proposto proprio per la sua particolare condizione.

“Dire che, in questo momento tragico di bilancio per l’amministrazione comunale, mancano risorse economiche per potere affrontare queste situazioni più difficili, anche con bambini, non è nascondere la testa sotto la sabbia, ma descrivere una situazione che è nelle carte e nei fatti. Sappiamo bene che la soluzione della casa famiglia è una misura tampone, estremamente provvisoria, e che non è una risposta reale al bisogno tant’è che non la condividiamo neppure politicamente, ma per il momento è l’unica soluzione che possiamo prospettare”.

(Visitato 22 volte, 1 visite oggi)

“Entro fine aprile definiremo un calendario degli eventi per l’estate 2014 a Viareggio”

“Urgono risposte per la crisi occupazionale della darsena viareggina”