VIAREGGIO. “La notizia – gossip o verità è relativamente importante – secondo la quale anche l’assessore alla cultura Glauco Dal Pino sarebbe sullo scivolo e starebbe per porre fine alla sua esperienza nella giunta Betti, rilancia un tema sul quale, a mio avviso, è importante soffermarsi perché è una delle chiavi di volta per provare a sbloccare la crisi politico-amministrativa in cui versa il Comune di Viareggio”. Lo scrive Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Il fatto che vi sia una pesantissima crisi economica dell’ente, dovuta a gestioni passate scellerate, in grado da sola di determinare la crisi della giunta Betti laddove il bilancio non venga votato da almeno 13 consiglieri, non fa venire meno che vi sia – ed è sotto gli occhi di tutti – un’ulteriore e parallela crisi politica della giunta altrettanto grave e pericolosa che da gennaio a oggi ha fatto perdere alla ‘compagine governativa’ cinque assessori su sette, ha fatto passare all’opposizione i due consiglieri di Sel, ha visto le dimissioni di Beatrice Pieraccini da consigliere comunale Pd e da presidente della Commissione Bilancio, ha fatto registrare le assenze costanti dei consiglieri del Pd Mei e Zappelli (costringendo la maggioranza a poter far fede su soli 12 consiglieri dei 25 assegnati come è successo anche nel caso dell’elezione del presidente del consiglio) che hanno rinunciato anche alle presidenze nelle Commissioni Ambiente e Sociale ed ora, dai rumors, rischia di coinvolgere anche l’assessore alla cultura che non credo, in ipotesi, andrebbe via da solo.

“Ora, mi chiedo, può un sindaco con una giunta ridotta in queste condizioni politiche – evidentemente al suo interno è litigiosa a tal punto da assistere al venir meno della fiducia di molti ex alleati o alla ‘fuga’ di altri, priva di una maggioranza reale in quanto, ad oggi, è in grado di contare su soli 12 consiglieri e in preda a malumori interni che paiono non porre ancora fine all’emorragia – avere la forza e l’autorevolezza necessaria ad affrontare la gravissima crisi economica di questo Comune?

“Oggi è il 10 aprile, è scaduto il termine di consegna della documentazione relativa all’approvazione del bilancio consuntivo senza che i consiglieri comunali abbiano ricevuto alcunché: come può pensare il sindaco di farcela da solo, in un quadro di tale oggettiva difficoltà, senza chiedere ufficialmente aiuto a tutte le forze cittadine ?
Possibile che quanto scritto dai Revisori dei Conti non faccia tremare i polsi a questi amministratori convincendoli ad accettare una svolta di discontinuità politico amministrativa nell’interesse dell’intero tessuto economico e sociale della città ?

“Considerato inoltre che qui a Viareggio, malgrado sia sotto gli occhi di tutti la necessità di provare a formare un governo di unità cittadina per affrontare il peggio tutti insieme, continua a prevalere la solita ottica miope del cerchio magico fondata sul principio ‘muoia Sansone con tutti i Filistei’, mi chiedo se esiste un livello regionale o nazionale dei partiti maggiori che interviene duramente per evitare il disastro. O di Viareggio non interessa nulla a nessuno?”.

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