VIAREGGIO. “La discussione e le proposte emerse dal convegno organizzato dall’Autority Portuale giovedì 10 aprile, oltre ad essere di ovvia ed evidente importanza, richiedono alla politica cittadina una particolare attenzione. Infatti possiamo dire che finalmente qualcuno e qualcosa sembra muoversi intorno ai destini del nostro Porto ed ai suoi problemi”. Lo afferma Gualtiero Lami, segretario del circolo Manfredini di Rifondazione Comunista.

“Il progetto del sabbiadotto pensato per risolvere una volta per tutte il caso dell’insabbiamento va in questa direzione, riguardo ad esso è necessario che con rapidità la città, il suo tessuto economico e sociale ed i partiti si pronuncino senza infingimenti o perdite di tempo poiché, se la direzione è quella, niente sarebbe ancora una volta più dannoso “dell’insabbiamento” operativo ed istituzionale del progetto in essere.

“A tale proposito, garantendo la nostra massima attenzione e il nostro contributo, ci pare giusto rilevare che l’eccezioni poste dal capogruppo Favilla inerenti i possibili danni che questa operazione potrebbe comportare per la spiaggia di levante: sono legittime e fondate ,oltre che soggette a un rapido e chiaro approfondimento in grado di rispondere a qualunque perplessità o, al contrario, indispensabili per evitare problematiche che finirebbero col risolvere un guaio creandone altri. Ribadiamo quindi il nostro interesse e il nostro impegno in questa doppia direzione.

“Allo stesso tempo, però, proprio per la nostra funzione di partito di governo, vogliamo sottolineare con rammarico l’ennesimo negativo atteggiamento tenuto anche per questo appuntamento dall’amministrazione comunale. Purtroppo crediamo dipenda in gran parte da una valutazione poco attenta o superficiale delle questioni sul tappeto: tale riflessione viene indiscutibilmente avvalorata dal fatto, politico, che il sindaco Leonardo Betti pare non avere tutt’ora alcuna intenzione di nominare un assessore alle attività produttive (ma non c’è già il vicesindaco Romanini, ndr?)e al porto (la delega è proprio in mano al sindaco Betti, ndr), con tutte le evidenti conseguenze che tale scelta determina e determinerà.

“Per quello che ci compete noi sentiamo l’obbligo di ribadire che questa modalità è non solo errata ma rischia di essere dannosa per la città e per la giunta stessa. Essendo mesi che ribadiamo, inascoltati e allarmati, questa verità ci sorge il dubbio che veramente siamo in presenza di scarsa consapevolezza dell’importanza dell’intera vicenda ed anche del ruolo che l’Amministrazione cittadina devrebbe assumere in questa difficile fase.

“La stessa dichiarazione del sindaco, il quale esprime semplicemente ‘fiducia nei confronti di Regione ed Autority’ rappresenta un ineguagliabile luce in merito a quanto sosteniamo: la giunta Betti non può limitarsi a dichiarare fiducia ma deve, essa stessa in primis, venire coinvolta nelle decisioni e nella loro conseguente attuazione, con un proprio distinto e visibile impegno a favore della comunità, dei lavoratori e delle imprese sane e trasparenti.

“Noi riteniamo che questo sia uno dei compiti a cui è chiamata questa amministrazione, impegnando il nostro partito ad indirizzarne e seguirne gli sviluppi”.

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