VIAREGGIO. Primo maggio “festa dei lavoratori”, ma non per la squadra ispettiva della Capitaneria di Porto di Viareggio coordinata direttamente dal Comandante C.F. (CP) Marco Alberto Iacono che ha visto due giorni di intenso lavoro. L’operazione è stata condotta nei giorni 30 aprile e 1 maggio ed ha visto lo svolgimento di una attività di controllo a 360 gradi nei locali insistenti sul pubblico demanio marittimo e nei ristoranti della Versilia in materia di somministrazione di pietanze a base di prodotti ittici.
I controlli hanno riguardato, nell’ambito demaniale, tutte le attività svolte nelle proprietà dello Stato: dalla corretta corrispondenza tra titolari e gestori, controllo delle attività di ristorazione, innovazioni non autorizzate, controllo del personale che vi opera, rispetto delle norme igienico-sanitarie, svolgimento nelle attività delle discoteche ecc…
Il personale della Guardia Costiera, diviso in 2 squadre, ha controllato 12 attività commerciali per un totale di 48 controlli. Ogni attività ispettiva ha richiesto l’impiego di circa 2 ore, oltre che una conoscenza diffusa nell’ambito di tutte le attività svolte e relative normative che ne regolamentano lo svolgimento.
La Capitaneria di Porto ha scelto questo periodo perché sono le prove generali in vista del pieno avvio della stagione balneare, consapevoli che il litorale sarebbe stato preso d’assalto soprattutto da turisti occasionali. E’ stato comunque ravvisato una maggiore osservanza delle norme rispetto al passato anche se il bilancio dell’attività potrebbe far intendere il contrario.
Una certa soddisfazione ha riguardato il rispetto delle norme previdenziali riguardanti l’assunzione e l’impiego di personale lavoratore che, in base ai controlli effettuati, sono risultati tutti regolarmente assunti nelle varie forme contrattuali vigenti (i controlli hanno riguarda realtà che danno lavoro fino a 50 persone al giorno).
Snocciolando i numeri dell’attività, su 12 attività ispezionate sono stati effettuati 4 sequestri amministrativi per circa 50 kg di pesce congelato non tracciabile ai sensi dell’art. 18 REG. (CE) 178/2002, con conseguenti 4 verbali amministrativi da 1.500 Euro ciascuno. N. 1 denuncia a piede libero per gestione non autorizzata ai sensi dell’art. 45 bis del Codice della Navigazione, e n. 1 notizia di reato per Violazione di Sigilli di Stato di prodotti sequestrati. Inoltre sono in fase di accertamento lavori su strutture demaniale di cui la Capitaneria di Porto non risultava informata.
Infine, i due casi più eclatanti sono stati il reperimento di materiali pericolosi all’interno della zona di preparazione dei cibi a stretto contatto con fiamme, oli bollenti e bombole di gas cui sarà elevata una sanzione da stabilire, in base alla gravità, tra un minimo di 5000 Euro ed un massimo di 30.000 Euro. Il secondo caso ha riguardato una nota discoteca locale che sarà segnalata al Sig. Questore in quanto colta a somministrare bevande alcooliche a 4 ragazzi tra i 16 ed i 17 anni. Per la discoteca al momento è scattata una sanzione amministrativa da 344 Euro. Tuttavia, il gestore è stato avvisato che ai sensi della legge 125/2001, nel caso di una seconda segnalazione, potrebbe subire la sospensione della licenza per tre mesi.
Il Comandante della Capitaneria di Porto, molto soddisfatto per l’attività ispettiva condotta, ha assicurato che i controlli saranno intensificati nel corso dell’estate per garantire ai frequentatori della Versilia l’alto standard turistico che da sempre contraddistingue le coste dell’alta Toscana.

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