VIAREGGIO. La discarica “del Bernardone” rientrava nel Piano Regionale delle Bonifiche con priorità di intervento a breve termine, correva l’anno 1999, e dopo l’approvazione del piano di caratterizzazione nel 2001, il comune di Camaiore non ha più messo mano al progetto nonostante vi fossero già stanziati 620mila euro. Nei mesi scorsi la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marina Staccioli ha sottoposto la questione alla Giunta regionale attraverso un’interrogazione, sottoscritta anche dai colleghi Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi.
“La Regione, stante la competenza del Comune sulla materia, nella sua risposta non ci ha fornito ulteriori elementi di valutazione, se non che alcune dichiarazioni rilasciate in via preliminare proprio dall’Amministrazione Comunale discordano con le informazioni in nostro possesso – spiega la consigliera – il percolato in particolar modo si dice essere canalizzato e regolarmente conferito in fognatura, ma la legge ne prevede uno smaltimento diverso, senza contare che nel 2001 la conferenza dei servizi ne accertò la fuoriuscita con riversamento nel Rio Bernardone, e non risultano interventi successivi; a tutto questo poi si aggiunge che già nel 1992 la discarica venne chiusa per analisi preoccupanti di alcuni pozzi. L’urgenza della bonifica era inoltre accentuata da una parziale fratturazione tra il primo e il secondo settore, come riportato da Arpat, e si parla di circa quattordici anni fa”.
“Difficile sapere quanti danni questa discarica ha creato e continua a creare al territorio circostante, fatto sta che sia la Regione che l’Arpat ci hanno dato implicitamente ragione, la prima suggerendo al comune di darsi una svegliata e usufruire dei bandi regionali ad hoc per la bonifica, la seconda attivandosi per un sopralluogo ricognitivo – rivela – quello che ci chiediamo è: ma serviva un’interrogazione per far si che Regione e Arpat affrontassero la questione? Perché nessuno è intervenuto dal 2001 ad oggi?”.
“Indipendentemente da quanto emergerà dai sopralluoghi dell’Arpat e dall’interessamento di altri enti, riteniamo che il Comune di Camaiore debba adoperarsi fin da subito per chiudere questa brutta pagina, e risolvere la questione una volta per tutte” conclude Filippo Passaglia, membro del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia.
