VIAREGGIO. Si è svolto ieri in municipio un incontro tra Ascom Viareggio, Confesercenti e Coldiretti sul tema della filiera corta, mercatino che ha luogo ogni martedì in Via Fratti. Il confronto si è reso necessario dopo alcune segnalazioni, che la stessa Coldiretti ha confermato, circa la tipologia di prodotti venduti durante l’iniziativa Campagna Amica – frutti, verdure ed altri alimenti che in svariati casi non avrebbero niente a che fare con la filiera corta.
“Premesso che i prodotti a chilometri zero sono un bene da difendere e amministrare correttamente, come Ascom abbiamo portato le voci dei commercianti, sia ambulanti che a posto fisso, che non godono di tutte le agevolazioni economiche e fiscali che sono invece appannaggio dei coltivatori”, scrive Ascom. “Siamo contenti che Coldiretti abbia responsabilmente accolto la nostra richiesta, pressante, di un disciplinare serio riguardo ai prodotti venduti nel suo mercatino.
“Nel rispetto non solo delle leggi nazionali, ma anche di criteri di opportunità e ragionevolezza sui quali anche il Comune che riscuote dai commercianti tasse, affitti e bollettini deve fare la sua parte: gli alimenti venduti nel mercatino del martedì devono essere solo quelli effettivamente prodotti dagli agricoltori stessi, nelle rispettive coltivazioni, come già avviene in altri mercati a noi vicini.
“La pratica dell’acquisto e rivendita, anche di piccole percentuali dei prodotti offerti, si chiama commercio e non gode di tutte le facilitazioni – ad esempio suolo pubblico, smaltimento rifiuti, affitti e concessioni, fiscalità – che sono invece riservate alle imprese agricole. Tanto più in un momento economico come l’attuale è auspicabile la massima collaborazione tra tutte le categorie, e in questo senso l’impegno di Coldiretti verso un regolamento stringente e sottoposto a controlli, senza il quale è inutile, se necessario, parlare di date e luoghi di svolgimento dell’iniziativa, è un buon segnale che attendiamo di vedere nero su bianco”.
