STAZZEMA. “Forse bisognerebbe rivedere i mezzi che il Consiglio Regionale ha a disposizione per la tutela del territorio e per vigilare ed informarsi sull’operato della Giunta. Quelli attuali non sono più presi seriamente dai nostri amministratori.” Esordisce così la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marina Staccioli dopo aver ricevuto la risposta dell’Assessore all’Agricoltura Gianni Salvadori all’interrogazione in merito alla discarica delle palme di Stazzema.

“Sono la prima ad essere dispiaciuta di dover fare certe affermazioni, ma sempre più spesso, quando arrivano le risposte dalla Giunta, ci chiediamo se si siano informati prima di scrivere”. Questa volta nel mirino della consigliera si trova la discarica delle palme a Stazzema (LU). “Nella sua risposta l’Assessore Salvadori ci tiene ad informarci che, per la distruzione del materiale infetto, il Comune di Pietrasanta “ha individuato il sito Col di Cavallo a Stazzema, già attivo per il ricevimento di legname destinato alla cippatura per alimentare le centrali termiche a biomasse di Pruno e Cardoso.”

“Ecco, – sbotta Staccioli – qualcuno ora informi l’Assessore che a Cardoso non esiste alcuna centrale a biomasse, il paese è invece servito dal 2000 dalla rete a metano” Le risposte sullo smaltimento delle piante trattate con gli insetticidi e sulla conseguente sicurezza per la salute umana sono totalmente lacunose e non danno certezza alcuna. Inoltre nella discarica Col di Cavallo, l’unica in zona ad essere adibita al trattamento di piante colpite da parassiti, nonché di palme affette dal temuto punteruolo rosso, opererebbe la cooperativa Terra Uomini Ambiente, apparentemente senza autorizzazione, dato che la delibera approvata dalla Giunta Municipale di Stazzema autorizzava all’uso dell’area il Consorzio Forestale Alta Versilia. Ma la Regione pare non essere interessata neanche a questo particolare. Nessun atto o provvedimento. “Potremmo quindi affermare che anche le delibere lasciano il tempo che trovano” incalza Staccioli.
“Come se ciò non bastasse non ci è stata fornita certezza, prova alcuna della efficacia e correttezza dei trattamenti applicati da questa cooperativa alle piante infette. Presso la discarica sono stati trovate larve vive di punteruolo rosso. Indice del mancato rispetto della corretta profilassi, con il rischio di infettare altre piante.”

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ultimo aggiornamento: 05-06-2014


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