VIAREGGIO. “Noi consiglieri del Partito Democratico ci riteniamo soddisfatti di aver ascoltato comitati, cittadini e tecnici nel consiglio comunale aperto sulle antenne. Abbiamo visto come la partecipazione possa portare un contributo positivo, come del resto ne avevamo già avuto prova sui temi del porto, sociale e commercio. È emersa la voglia di affrontare la questione in maniera seria e ponderata, senza lasciare lo spazio a derive populiste quali l’intervento inconcludente di Rossella Martina, subito affiancata da Massimiliano Baldini, che ci ha lasciato basiti”. Lo scrive in una nota il gruppo consiliare del Pd.

“La richiesta del consiglio comunale aperto è stata firmata anche dalla maggioranza, a conferma della volontà – più volte anche rimarcata anche dallo stesso sindaco – di gestire la vicende delle antenne di telefonia mobile con tutta la cittadinanza nella piena trasparenza e condivisione.
Non possiamo riconoscerci in questo modo di fare opposizione, permetteteci il termine, basso di contenuti e di significati; la totale strumentalizzazione del consiglio volta unicamente a fare demagogia spicciola senza vagliare nel merito la soluzione migliore per ottenere il risultato più opportuno per la città. E ci consola solo parzialmente il fatto che solo una parte dell’opposizione abbia questo atteggiamento così strumentale ed improduttivo.

“Ci permettiamo di suggerire a questi consiglieri che sarebbe opportuno proporre fatti, azioni concrete anziché celarsi dietro appassionati slogan e false dichiarazioni contro un’amministrazione che – contrariamente a quanto fatto sino ad oggi – si è impegnata fattivamente ad elaborare quanto prima un nuovo piano delle antenne con la massima partecipazione di tutte le associazioni ed i comitati cittadini e contestualmente cercare motivazioni valide per attivare le procedure di ripristino di alcune zone sensibili, come quella della sottostazione ferroviaria, per abbassare ancora il livello, comunque sotto la soglia di attenzione, di volt per metro dell’area.

“Ci sentiamo di tranquillizzare gli stessi consiglieri che la presenza dei tecnici che si erano occupati del problema voleva essere di mero supporto al fine di chiarire determinati aspetti scientifici che non possono far parte evidentemente del nostro bagaglio di conoscenze, e che non era stata certamente studiata per evitare di dare risposte; anzi!

“Ci chiediamo, quindi, di cosa parlano i consiglieri quando sostengono la mancanza di risposte da parte dell’amministrazione; forse non hanno ben ascoltato – o non hanno voluto ascoltare – le parole dell’assessore Giannerini che si era già chiaramente pronunciato alla scorsa riunione della Commissione Ambiente e che ha ribadito, in maniera ancor più esplicita, al consiglio di ieri sera di voler metter mano immediatamente al piano delle antenne creando un tavolo tecnico con i comitati”

“Avrebbero, dunque, preferito che il Comune venisse trascinato in un contenzioso giudiziario senza scampo, come verificato nelle numerosissime sentenze dei giudici amministrativi degli ultimi anni, che avrebbe senz’altro portato alla sicura soccombenza e dunque all’impossibilità di intervenire in futuro sull’antenna oltre al dover rifondere del danno e delle spese legali? Della serie applausi oggi e pianti domani? O semplicemente c’era solo la spasmodica ricerca di una standing ovation momentanea sfruttando l’emotività del momento delle persone presenti in Consiglio. Se queste sono le soluzioni proposte, allora noi siamo fieri di discostarcene.

“Non possiamo accettare questo modo di fare politica demagogica e populista che stavolta è andata davvero oltre il limite della decenza. Non possiamo accettare insinuazioni di essere in qualche modo conniventi con le politiche delle multinazionali della telefonia mobile a scapito della salute dei nostri concittadini. Tranquillizziamo subito i consiglieri che anche per noi – qualora ci fossero dubbi – la salute dei cittadini e dei nostri bambini sta al primo posto e che la sua difesa non è una prerogativa dei consiglieri “eroi di turno”.

“A differenza degli slogan urlati e della faciloneria che attira applausi, noi andiamo avanti con i fatti, le azioni, con la redazione di un piano delle antenne che possa davvero dettare regole rigide e certe e che possa in qualche modo ‘aggirare’ la scandalosa normativa di riferimento nell’esclusivo, unico e preminente interesse della salute della comunità tutta”.

Una domanda, però, al gruppo consiliare del Pd vogliamo farla: e al Comitato di Via Matteotti cosa rispondete?

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antenne consiglio comunale pd telefonia mobile viareggio

ultimo aggiornamento: 05-06-2014


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