VIAREGGIO. “Sicuramente la situazione economica del Comune di Viareggio è da far tremare le vene ed i polsi, tutti i giorni si leggono dati nuovi dove i milioni di euro di debito aumentano, ma che la situazione fosse difficile era noto da tempo. Senza entrare nelle polemiche cui si presta ogni singola sfaccettatura di questa vicenda, anche grazie a qualche incertezza di chi dirige l’amministrazione, crediamo che sia ineludibile il tempo delle scelte e sopratutto del coraggio e della chiarezza”. A parlare è Massimiliano Bindocci, responsabile versiliese della Cgil provinciale.

“Il sindaco, con la giunta che governa la città, deve fare un’operazione verità sull’entità del debito, sulle cause, sulle responsabilità e sugli errori, ma sopratutto deve subito proporre il progetto con cui intende affrontare il risanamento nel medio e nel lungo periodo.

“La Cgil ritiene prioritario garantire alla cittadinanza una macchina comunale che possa dare le risposte in termini di servizi alla cittadinanza, che non faccia pagare questo disastro alle categorie più deboli, si pensi ai pensionati con redditi minimi, ai disoccupati o riducendo le politiche socio sanitarie, o gli interventi sull’emergenza abitativa, per cui non condividiamo la ricetta dell’inevitabile cioè “tasse al massimo e sociale azzerato” che si legge in alcune dichiarazioni emerse ultimamente sulla stampa.

Bindocci Marchi“Il progetto, poiché sarà di difficile gestione, per salvare la coesione sociale necessita di essere condiviso e compreso dalle parti sociali. Occorre che il Comune getti la maschera con un progetto chiaro e preciso fino ad oggi siamo stati coinvolti come organizzazioni sindacali solo per un primo pezzo sulla questione delle società partecipate, anche qui Il Comune deve mostrare per intero il suo progetto delle società partecipate per capire come immagina il funzionamento ed i ruoli delle società del Gruppo Comune, per dare i servizi alla città, per garantire le iniziative nei modi possibili e sempre nel rispetto delle persone che ci lavorano.

“Ovviamente si deve avere il coraggio di risanare pensando a non penalizzare né allontanare le grandi iniziative e le attività produttive, ma anzi a saper creare le condizioni per rilanciarle, dal settore florovivaistico, alla nautica e la cantieristica, dal turismo, al commercio. Viareggio ha una vocazione attrattiva, che non deve smarrire, per cui è il momento delle scelte, con chiarezza, coraggio.

“Su queste premesse la Cgil, da organizzaizone responsabie, è disponibile a confrontarsi per uscire dalla sabbia mobile dove attualmente il Comune sembra invischiato, sapendo che qualsiasi scelta creerà polemiche e facili strumentalizzzazioni, ma che la non definzione degli obiettivi crea i presupposti per un dissesto non gestito con il coinvolgimento. Il rischio è che pagheranno sopratutto i più deboli, i lavoratori e i pensionati in termini occupazionali, in termini di servizi sociali, sanitari, educativi, e in termini di politica tributaria.

“Viareggio è una città di grandi tradizioni sociali e sindacali: non permetteremo che la solidarietà non sia la priorità nella politica dell’amministrazione anche in una fase difficile risanamento. A chi governa la città chiediamo il coraggio di fare le scelte con chiarezza e tempestività, uscendo dai lacci e lacciuoli di una politica in cui spesso l’interesse generale e la visione prospettica non sono state adeguatamente tenute in considerazione”.

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ultimo aggiornamento: 11-07-2014


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