VIAREGGIO. “A seguito della sentenza, presa dal consiglio federale della Figc, circa l’esclusione dal calcio professionistico dell’Esperia Viareggio, non possiamo che esprimere profondo dispiacere e rammarico”. In un comunicato stampa, l’assessore allo sport Andrea Strambi esterna il proprio disappunto per la mancata iscrizione delle zebre alla prossima Lega Pro.

“Tuttavia rimaniamo in attesa di conoscere l’esito del ricorso che la società sta protocollando in merito alla decisione presa. In caso di esito negativo, l’amministrazione comunale procederà, nell’interesse dello sport cittadino, nel percorrere tutte le strade necessarie e di sua competenza per non far scomparire il calcio a Viareggio”.

Nel caso in cui le zebre dovessero ripartire dai dilettanti, Strambi si appresterebbe a emulare le gesta compiute dall’amministrazione comunale nella calda estate del 2003: con l’aiuto dell’allora sindaco Marco Marcucci fu costituita una nuova squadra di calcio – l’Esperia Viareggio, ben appunto – dalle ceneri dell’Ac Ese Viareggio e il primo cittadino incaricò Mirko Lippi di radunare alcuni imprenditori locali e convincerli a investire nel calcio. Tra questi figurava anche Stefano Dinelli, in seguito il presidente più longevo nella storia bianconera, che ha ceduto le proprie quote lo scorso giugno. Com’è andata a finire, purtroppo, lo sappiamo tutti.

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ultimo aggiornamento: 19-07-2014


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