VIAREGGIO. “Pur essendo dispiaciuto per i toni in cui si è svolta la discussione lo scorso martedì, non posso che rigettare completamente l’accusa che è stata espressa dalla consigliera – del Pd? – Sandra Mei nei miei confronti, ovvero quella di aver omesso, secondo lei scientemente, di consegnare un atto ai colleghi del consiglio comunale”. Così Beppe Vannucchi, presidente del consiglio comunale, replica alle dure parole di Sandra Mei del Pd.

“Non ho mai ricevuto il verbale cui si riferiva la consigliera, e comunque, mi sono preoccupato di chiederne l’invio dal presidente del Collegio dei Revisori ricevendone cortese ma fermo diniego. Né, anche in precedenza, ho mai omesso o volutamente ritardato l’invio di qualsivoglia documento ai colleghi consiglieri.

“Confermo di aver accusato la collega Mei di essere sleale: lei sa perché e lo sa la dozzina di testimoni che hanno assistito alla discussione, certo con tono di voce alto da entrambe le parti, ma non di certo violento né minaccioso come riportato. Per il ruolo che ho e per non alimentare sterili polemiche, evito di disquisire sulle altre considerazioni della collega Mei, ma sottolineo che le sue, tutto sommato, all’occhio attento della persona intelligente si rivelano strumentali, sventolate utilizzando un’accusa totalmente infondata e puerile: alla fin fine quale scorrettezza (non) avrei commesso? La strumentalità sta anche nel fatto che bastava una telefonata per informarsi come, senza clamore, ha fatto una collega dell’opposizione.

“La sua mancanza di fiducia nei miei confronti non mi sorprende, visto che non è la prima volta che mi inoltra reclami formali e che, nonostante una stima personale espressa a suo tempo – oggi ritirata, evidentemente -, non ha partecipato alla mia elezione in qualità di presidente del consiglio”.

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ultimo aggiornamento: 24-07-2014


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