VIAREGGIO. Vergogna per aver partecipato all’approvazione del bilancio consuntivo 2013 in consiglio comunale: è lo stato d’animo che sta provando in queste ore uno dei più insospettabili consiglieri di maggioranza – il caopogruppo di Viva Viareggio Viva Luigi Troiso. Che in un lungo intervento si rivolge con durezza al sindaco Leonardo Betti e alla sua giunta.

“Vorrei tornare ancora una volta sul senso del mio voto favorevole e della mia presenza all’approvazione del consuntivo 2013, voto questo che ha consentito all’amministrazione Betti-Romanini di continuare nel proprio mandato”, scrive Troiso.

“Il mio voto è stato determinante, al pari di quello dei consiglieri che hanno votato a favore, per dar modo a Betti di esprimere il buon governo necessario a questa nobile città. Oggi (ieri, ndr) ho avuto la testimonianza diretta che tutto ciò non accade: si è tenuta una riunione con i rappresentanti degli operatori commerciali di Piazza Cavour i quali hanno chiesto ‘semplicemente’ di poter dilazionare in più rate il loro debito e una rivisitazione del canone d’affitto. Tutto ciò è motivato dal fatto che tutti conosciamo: la profonda crisi che attanaglia l’Italia e, in particolare, gli operatori economici minori come, appunto, i commercianti del Piazzone.

luigi troiso“E cosa risponde l’amministrazione? Il vicesindaco Romanini, assessore al ramo, si è limitato a dire non si può fare perché il regolamento comunale non permette di superare le 48 rate. Questo è assurdo.

“I regolamenti possono essere modificati e io ritengo che in questa congiuntura economica negativa l’amministrazione comunale debba fare quanto gli operatori hanno chiesto. Non è accettabile un rifiuto. Non è accettabile nascondersi dietro un regolamento che può e deve essere modificato per il rilancio economico della città. Non è accettabile il ‘far nulla’ come, forse, neanche un commissario prefettizio farebbe.

“Ciò detto mi rivolgo al sindaco, al vicesindaco e a tutta la città: ho votato il consuntivo 2013 perché voi amministratori facciate atti e azioni necessarie al rilancio della città. Svegliatevi: io vigilerò sul vostro operato e segnalerò ogni vostra mancanza.

“Dopo la riunione mi sono vergognato di aver, con la mia presenza, assicurato la sopravvivenza di questa amministrazione. D’ora in avanti le mie proposte e le mie azioni saranno pubbliche e al vaglio di tutti i cittadini e vigilerò affinché questa amministrazione in catalessi si svegli, si alzi e proceda a passo spedito a servire la Città che governa.

“Come ha scritto un grande uomo, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa al cospetto del quale mi inchino, ‘Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli’: io voglio guardare serenamente negli occhi le generazione future”.

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ultimo aggiornamento: 04-09-2014


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