VIAREGGIO. Per qualche giorno non ha proferito verbo e ha preferito concentrarsi su altro. Ha preferito cercare di capire se fosse meglio rassegnare le dimissioni o provare ad andare avanti pur con una maggioranza spaccata e con una giunta tutta da rifare. Ora il sindaco Leonardo Betti rompe il silenzio e invia una nota alla stampa: “La mancata approvazione durante il consiglio comunale di ieri (veramente era il 10 settembre: forse il portavoce del sindaco intendeva inviare questo comunicato due giorni fa?, ndr) della delibera sulle aliquote della Tasi aggrava ulteriormente il bilancio del Comune di Viareggio, ma non solo”, si legge nella nota.

“Purtroppo mette anche in evidenza una grave mancanza di coesione politica, condizione assolutamente necessaria per gestire al meglio le grandissime problematiche di natura economica e sociale che la nostra città sta attraversando.

“È ormai evidente: è doveroso voltare pagina, al fine di costruire una fase politica e amministrativa completamente nuova. Per queste ragioni ho deciso di accogliere gli appelli, pervenuti da più parti, per avviare una discussione seria e senza alcun pregiudizio in merito sia all’azione amministrativa da intraprendere sia alla composizione della squadra di governo cittadino. Lo faccio nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini di Viareggio: li rappresento, mi hanno scelto come loro sindaco nel giugno dello scorso anno, mi hanno chiesto di svolgere un serio lavoro di progressiva trasparenza dei conti e di radicale risanamento dell’ente.

“Allo stesso tempo, intendo proseguire il già proficuo percorso di ‘controllo collaborativo’ con la Corte dei Conti che vada non solo nella direzione di un risanamento dei nostri conti, ma anche per prestare un fattivo contributo all’accertamento delle responsabilità erariali che dovremo perseguire. D’altra parte abbiamo anche la necessità di proseguire nel reperimento di finanziamenti esterni, lavoro che ha già consentito al Comune di introitare oltre 25 milioni di contributi, di continuare a dare segnali al turismo ed al commercio, di preservare le garanzie di assistenza sociale per le persone meno abbienti, di assumere scelte strategiche per il settore della cantieristica, oggi coinvolto in una crisi molto pesante.

“Intendo anche portare a termine quel lavoro di ricognizione completa delle entrate e delle spese del Comune di Viareggio e delle nostre società partecipate, lavoro necessario per arrivare all’appuntamento di martedì alla Corte dei Conti a Firenze e di mercoledì presso l’Istituto Finanziario Enti Locali dell’Anci a Roma, con un panorama dello stato dei conti e soprattutto di prospettive di lavoro futuro.

“Di fronte a queste sfide, è evidente la necessità di una ben più forte coesione in consiglio comunale. Per ottenerla occorre avviare subito un confronto serrato con le forze politiche dell’attuale maggioranza, con il partito di Sel – con cui abbiamo condiviso il programma elettorale – e anche con tutte le forze politiche presenti in Consiglio ed eventualmente disponibili ad una collaborazione.

“Solo dopo questi passaggi sarà possibile intraprendere con una forte consapevolezza la strada del dissesto finanziario dell’ente, senza avere dubbi sulla possibilità di intraprendere un piano di risanamento pluriennale.
Mi auguro che le forze politiche che hanno condiviso il nostro programma elettorale, nel solo ed esclusivo interesse della città, vogliano evitare a Viareggio la soluzione del commissariamento e sappiano, insieme a me, definire dei nuovi obiettivi a breve e lungo termine per la città, scevri da pregiudizi e posizioni precostituite”.

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ultimo aggiornamento: 13-09-2014


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