VIAREGGIO. Daspo (o meglio, Dadisc) a chi compie atti di violenza e a chi spaccia o consuma droga all’interno o all’esterno dei locali da ballo. Una proposta di legge, presentata ieri a Montecitorio, da Renato Brunetta (presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera) e Francesco Paolo Sisto (presidente della Commissione Affari costituzionali).
Un’idea partita dalla riviera romagnola e raccolta da un gruppo di parlamentari. Discoteche come gli stadi, insomma. “La sicurezza dei locali agirebbe in collaborazione con le forze dell’ordine. I nomi degli esagitati verrebbero segnalati alla polizia e successivamente il questore provvederebbe a disporre il divieto di accesso alla discoteca e nelle zone limitrofe. La sanzione può variare da 3 mila a 10 mila euro”, la spiegazione di Brunetta in conferenza stampa.
Una sorte di prevenzione, per mettere in sicurezza sia i ragazzi che intendono solo ballare e divertirsi, sia i gestori, stufi di assistere a scene di assoluto degenero, con conseguenti e talvolta ingenti danni materiali alla struttura.
“Un’iniziativa eccellente – commenta Maurizio Laudicino de La Capannina di Franceschi -, in favore di quei locali che sono stretti a convivere abitualmente con questo problema. In Versilia la situazione è meno allarmante rispetto alla Romagna, perché da noi la musica ha un’impronta retrò e commerciale. In fondo è difficile pensare che possa verificarsi una rissa dove suonano i Cugini di Campagna…”