VIAREGGIO. Nei giorni scorsi la Coppa Carnevale ha perso un pezzo di storia: nella sua Vicenza è venuto infatti a mancare all’età di 77 anni Renzo Cappellaro che negli anni Cinquanta partecipò a ben cinque edizioni della Coppa Carnevale con la Lanerossi Vicenza guidata dal mitico Berto Menti e nella quale giocava anche Azeglio Vicini, futuro ct della Nazionale. Grazie alle sue reti – realizzò almeno un gol in tutte le edizioni giocate – il Vicenza si impose nei tornei del 1954 e 1955 a spese di Juventus e Sampdoria, venendo ricordata come una delle squadre con la migliore qualità di gioco.

Cappellaro è ancora oggi il capocannoniere principe nella storia del torneo con 14 reti, record eguagliato nell’edizione 2010 dallo juventino Ciro Immobile.

Di seguito esordì in serie A con il Vicenza per poi passare all’Alessandria con la quale vinse la classifica dei cannonieri di serie B nella stagione 1961/962 con 21 reti. Ma la sua impresa più importante è legata alla prima promozione storica in serie A del Cagliari (stagione 1963/1964) nella quale Cappellaro (autore di 9 reti) fece da balia ad un giovane Gigi Riva. Di seguitò vestì anche le maglie di Genoa e Potenza. Da allenatore ha guidato Sambonifacese, Schio, Nuorese, Latina, Sant’Elena Quartu e Carbonia.

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