dal nostro inviato

SANTA CROCE SULL’ARNO. Il caviale e lo champagne non hanno niente a che fare con l’Eccellenza. Chi pretende il calcio spettacolo, meglio che guardi la Champions League. Non lo dice espressamente Paolo Tognarelli, che si tiene ben stretti i tre punti ottenuti in extremis contro la Cuoiopelli: “Il campionato che ci aspetta è questo – dice – ogni domenica è una battaglia. Affrontiamo squadre che contro di noi danno sempre l’anima”. Meglio togliersi subito il dente. Il rigore su Fiaschi è stato contestato a più riprese dalla Cuoiopelli. “Siamo stati fortunati su questo episodio – ammette Tognarelli -, perché è un fallo che si può fischiare, come no. A maggior ragione se al novantesimo. Il loro difensore è stato ingenuo”.

Un penalty che Buglio ha realizzato con freddezza, cancellando l’errore di Camaiore. “Angelo è stato decisivo oggi. Da alcuni giocatori ci si aspetta sempre molto, a volte però vanno anche aspettati. La squadra è costruita su lui, Reccolani e Scandurra”. Un match non semplice quello di Santa Croce sull’Arno. Le difficoltà maggiori sono emerse specie nella ripresa: “L’inizio non è stato buono, poi dopo il gol dell’1-0 eravamo diventati padroni del campo. Nella ripresa è scesa meglio in campo la Cuoiopelli. Dal loro pareggio abbiamo cominciato a perdere troppi palloni, ci siamo smarriti, perdendo le nostre consuete giocate. Da lì al rigore del 2-1 però nessuna delle due squadre aveva creato particolari pericoli. Prendiamoci questi tre punti e pensiamo agli aspetti sui quali si può migliorare”.

Gabriele Noli

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ultimo aggiornamento: 02-11-2014


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