VIAREGGIO. “La chiusura dell’unico impianto coperto natatorio è senz’altro uno dei tanti epiloghi negativi della nostra città; dopo 20 anni di nuoto agonistico ed avere visto giovani talenti crescere nelle corsie della piscina comunale non credevo proprio che si arrivasse a tanto”. Lo scrive Dimitri Ricci (Movimento dei Cittadini).

“Sono stati sottovalutati i problemi di agibilità (non solo di questo impianto) che dovevano essere prioritari, senza contare il disavanzo economico accumulato in questi anni: ma purtroppo come molte altre questioni si è andato avanti pensando che magicamente si risolvesse chissà come, pensando esclusivamente all’aspetto politico amministrativo legato alle poltrone. Inoltre a pagare è sempre il cittadino, in questo caso intere famiglie e giovani ragazzi che attraverso il sacrificio e la disciplina vedono allontanare i propri obiettivi, i propri sogni.

Oltretutto c’è anche il fatto legato alla sicurezza in acqua: quanti ragazzi perderanno l’occasione di imparare a nuotare, di rendersi autonomi nell’ambiente acquatico.

Le vicissitudini della piscina Comunale l’ho vissute di persona, con chiusure dell’impianto, lavori effettuati male, ritardi nelle aperture, ma mai avrei pensato che finisse in questa maniera.

Una vergogna inaudita, i meeting “Mussi-Lombardo-Femiano e quello di Carnevale emigrati a Massarosa: trovare i colpevoli che hanno portato a questa situazione mi sembra il minimo per rendere un po’ di giustizia a tutti gli utenti della piscina.

Tutti sapevano da tempo di questa situazione, ma nessuno ha fatto niente.

Adesso chissà quando potrà essere di nuovo agibile l’impianto: conoscendo i personaggi forse sarà aperta prima quella fantomatica vasca da 50 mt, quella piscina di cui si parlava già ai tempi del Barsacchi e poco tempo fa dal Caprili, ma a Viareggio come si sa, si fan le nozze con i fichi secchi”.

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ultimo aggiornamento: 05-11-2014


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