CAMAIORE. Valpromaro, Seimiglia di Camaiore, si riscopre una millenaria tradizione. Da sempre, è davvero il caso di dirlo, nella canonica del paese si tramanda una consuetudine di ospitalità attorno a cui il paese stesso si è originato, nell’alto medioevo.
Negli ultimi anni la rinnovata attenzione ai cammini di Santiago e della Francigena ha portato a scoprire attorno alla canonica di Valpromaro un movimento di proporzioni inaspettate: si contano più di 500 persone ospitate all’anno, senza contare coloro che passano dal paese senza pernottare ma che per un paio d’ore si riposano e si guardano intorno.

Sul più famoso cammino di Santiago il sistema di accoglienza gratuita e volontaria ha visto da un po’ di anni una novità: la partecipazione organizzata di un gruppo di centinaia di esperti camminatori e appassionati del pellegrinaggio. A partire dallo scorso anno alcuni di questi, principalmente italiani, hanno sentito la necessità di attivare un’esperienza analoga sulla via Francigena.
Proprio grazie alla spontaneità discreta dell’accoglienza nella Casa del Pellegrino a Valpromaro, la comunità dei camminatori della Francigena, nel momento in cui si è interrogata da dove cominciare la nuova importante iniziativa, ha pensato al paesino delle Seimiglia.

Tutti si sono resi conto che i tempi erano maturi per avviare un esperimento di integrazione tra due comunità: quella dei pellegrini, estremamente variegata e mobile per la diversificata provenienza geografica e culturale, e quella del paese di Valpromaro, dall’identità precisa, radicata nel territorio e legata alle proprie tradizioni. Il 25 Maggio dello scorso anno il progetto si è avviato con la festa iniziale: il primo gruppo di non vedenti che ha affrontato il cammino della via Fancigena è partito da Valpromaro. Con un concerto e una cena, quella sera, quasi un centinaio di persone si sono conosciute e augurate buon viaggio. Da quel giorno la porta della casa del Pellegrino è aperta, chiunque sia passato dal paese durante l’estate ha trovato due ospitalieri volonatari che si prendevano cura di tutte le esigenze di un ostello vero e proprio, insieme a persone da tutto il mondo, sempre sorprese e grate di trovare una realtà così vivace.

Due anni sono passati in un avvicendarsi di persone e storie, di gratitudine e di lunghe chiacchiere al tavolino, tra gli abitanti, gli ospitalieri e i pellegrini di passaggio. Ogni settimana due ospitalieri arrivavano e prendevano le consegne dai due che partivano. Ogni settimana gli abitanti imparavano a conoscere i sopravvenuti, le loro storie. “Ogni settimana qualcuno si affezionava al nostro paese mentre qualcuno del nostro paese si affezionava a persone provenienti da tanti paesi di cui non si conosceva il nome”, dice un Valpromarese.
In questo fine settimana tutti gli ospitalieri che hanno prestato servizio a Vapromaro questa estate, e molti dei nuovi ospitalieri, che proprio qui ai primi di maggio hanno ricevuto la loro formazione, torneranno ad incontrarsi e ad incontrare i paesani, sia per fare un bilancio dell’esperienza, sia per passare del buon tempo insieme.

I pellegrini arriveranno da Lucca a piedi, partenza ore 11 di venerdì 7 novembre dalla Cattedrale di San Martino di Lucca, come vuole l’antichissima tradizione. L’arrivo previsto è per le 16. Ad accoglierli saranno i bambini della zona. Infatti la scuola elementare di Valpromaro Don Dino Chelini, grazie all’interessamentodell’ associazione dei Genitori per il Doposcuola e alla sensibilità delle maestre, parteciperà all’evento. Alle 21 il Valpromarese Stafano Pucci, presenterà nei locali parrocchiali il suo saggio unico nel panorama nazionale; le incisioni rupestri delle Alpi Apuane. Sabato 8 novembre, i pellegrini, insieme a coloro che si vorranno unire, faranno una camminata nei sentieri della Valfreddana, partendo alle 9 da Valpromaro e toccando i paesi di Gualdo, Montigiano, Fibbialla e Piazzano. Nel pomeriggio altri momenti di cultura del cammino con la presentazione del libro “Santiago per tutti” di Pietro Scidurlo e Luciano Calligari, alle ore 15 nei locali parrocchiali. A seguire un momento di racconto e intrattenimento per i bambini a partire dalle ore 17 a cura dell’attore Giovanni Balzaretti; per chiudere alle 18 con il concerto gospel nella chiesa parrocchiale dei Joyful Angels Lucca Gospel Choir. Infine domenica 9 novembre, per la festa di San Martino, titolare della parrocchia, si celebrerà alle 9:30 la Santa Messa con al termine la benedizione dei pellegrini, e nel pomeriggio alle 16 presso la chiesa di San Lorenzo a Orbicciano la proiezione del film Amistad.

Tutti sono invitati a partecipare. Tutti potranno vedere e sentire quali sono gli effetti di una sensibilità all’incontro profondamente radicata in un territorio che silenziosamente si rinnova.

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ultimo aggiornamento: 07-11-2014


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