CAMAIORE. l Sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, l’Assessore alla mobilità, Simone Leo e l’Amministrazione comunale tutta, alla luce di un fatto nuovo, è in grado di raccogliere le proposte e le indicazioni che sono venute da residenti e commercianti del quartiere del Secco.

Vea S.P.A., ex gestore del servizio idrico, partecipata da vari soggetti tra cui il Comune di Camaiore, ha venduto alcune partecipazione societarie nel settore del gas, ricavandone un’entrata di milioni di euro che ha consentito un’operazione di riduzione del capitale sociale. Ieri, l’Assemblea straordinaria dei soci ha deliberato detta riduzione che porterà nelle casse del Comune una cifra di poco inferiore al milione di euro. Questa entrata straordinaria consente al Comune di investirne una parte nel quartiere del Secco, raccogliendo le istanze che sono venute dal percorso partecipativo.

L’obiettivo dell’Amministrazione è sempre stato quello di offrire al quartiere una occasione di forte riqualificazione urbana nell’interesse del tessuto commerciale e di chi vi abita. Le soluzioni alternative che erano state prospettate nell’ambito della discussione, scontavano il limite costituito dalle risorse a disposizione che si esaurivano in quelle previste e finanziate nell’ambito del bando regionale.

Lo scenario, a questo punto, è mutato e l’Amministrazione ritiene che un investimento aggiuntivo nel quartiere corrisponda alle priorità che si è data.

Raccogliendo una delle proposte avanzate da cittadini e commercianti, riteniamo di poter realizzare in via del Secco una “Zona 30” ove possano convivere le varie forme di mobilità. Per essere più precisi: noi riteniamo che una segnaletica che indichi l’esistenza della “Zona 30” non potesse essere sufficiente a garantire quel salto di qualità in termini di decoro e sicurezza di cui il quartiere ha bisogno. Riteniamo invece che investendo in una nuova pavimentazione, in nuovi marciapiedi e nell’arredo urbano si possa offrire al quartiere una grande occasione di rilancio. Ciò che vogliamo fare è un restyling completo della parte centrale del quartiere, a monte dell’Aurelia, in cui l’istituzione della “Zona 30” diventi la diretta conseguenza di un modo diverso di vivere il Secco e non solo un provvedimento di moderazione della velocità. Anche altri temi che sono stati proposti all’attenzione dell’Amministrazione meritano ascolto. Uno su tutti il collegamento tra i due parchi del quartiere e quindi dell’attraversamento dell’Aurelia. L’intenzione dell’Amministrazione è quella di affrontare la questione nell’ambito del piano di recupero che vi sarà nell’area Dini e Denna.

Il comitato Resilienti 3.0, al quale proponiamo il progetto di “Zona 30”, raccogliendo peraltro una delle opzioni che era stata affacciata, ha svolto e sta svolgendo un ruolo importante al quale bisogna guardare con grande rispetto senza intenti di strumentalizzazione. Il Sindaco sottolinea come il dialogo sia stato sempre promosso, pur nella diversità di vedute, stigmatizzando la strumentalizzazione politica che ora ha fatto sì che “la tigre della protesta azzanni chi tentava di cavalcarla”. L’Amministrazione guarda con favore a tutte le forme di cittadinanza attiva che, intorno a temi collettivi, mobilitino la partecipazione di tante persone. Auspichiamo che questa esperienza, in autonomia, possa andare avanti e costituire, insieme alle altre forme di rappresentanza, uno strumento che favorisca il dialogo tra eletti ed elettori.

Questo il testo di una nota comunale.

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