FIRENZE. “È l’anno zero dell’economia per la Versilia e per altri territori della Toscana: è necessario invertire la rotta. La città di Viareggio – e non solo – vive una pesante crisi economica che colpisce in modo pesante le classi più deboli e le piccole e medie imprese”. Lo scrive in una nota Confesercenti Toscana.

“Calano i consumi, la città è meno sicura, gli esercizi commerciali chiudono. Inoltre, anche le prospettive della città nel turismo sono critiche non solo per il maltempo, la cantieristica rischia di perdere grandi opportunità, il porto deve ancora sciogliere nodi essenziali. La forte pressione fiscale nei confronti dei viareggini rischia di minare la coesione sociale, basta considerare la civile e legittima manifestazione delle mamme per il caro nido. Una città, che sembra avere perso il suo splendore.

“Confesercenti è fortemente preoccupata per le continue chiusure di negozi, anche storici nel territorio, che per anni sono stati il simbolo dell’economia florida di questa città, con la loro chiusura si perde anche un importante punto di riferimento per i cittadini. Si rischia di creare il dramma della desertificazione e lasciare interi quartieri poco sicuri. Siamo preoccupati anche per quel che riguarda gli effetti devastanti del maltempo nel commercio. Molti commercianti di Carrara e territori limitrofi sono in ginocchio. Così pure in Maremma.

“La nostra organizzazione, infatti, a livello nazionale ha lanciato una importante iniziativa che abbiamo voluto realizzare anche in Toscana, proprio a sostegno dei territori devastati dai nubifragi. Confesercenti lancia, insieme a Unicredit l’iniziativa ‘Solidarietà a tasso zero’: un bullet – finanziamento rimborsabile alla scadenza – di 12 mesi garantito da deposito vincolato acceso dalla Confesercenti nazionale a favore delle imprese colpite dall’alluvione dello scorso ottobre, per uno stanziamento complessivo di 6 milioni di euro.

“Il finanziamento, di importo massimo erogabile pari a 50mila euro, è rivolto alle imprese di tutti i settori. Il contributo intende far fronte a tutte le spese per il ripristino dell’attività aziendale e costituisce un finanziamento-ponte grazie al quale le imprese potranno disporre immediatamente della liquidità necessaria a ripartire, in attesa dei rimborsi elargiti in un secondo momento dagli enti competenti. Il prestito sarà infatti erogato entro 10 giorni dalla presentazione della richiesta e restituibile in 12 mesi a tasso zero.

“Tutto ciò s’inquadra in una situazione più complessiva che riguarda tutta la Toscana. I dati emersi in queste ore dall’Inps confermano un processo di aggravamento complessivo della crisi. 6.200 imprese chiuse in un anno, un tasso di disoccupazione crescente, con quella giovanile che raggiunge il 33,4%, mentre il ricorso alla Cassa Integrazione hanno superato il dato record di 60 milioni di ore.

“Di Tutto ciò parleremo in un prossimo incontro con il presidente della Regione Erico Rossi, nella convinzione che da questo complesso di criticità non si esce da soli ma solo con un coinvolgimento di tutto il tessuto democratico, politico e sociale dalla Toscana”.

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ultimo aggiornamento: 13-11-2014


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