FIRENZE. “Gli arresti dei pediatri che avrebbero ricevuto benefit pilotando le madri all’acquisto di latte artificiale di certe ditte, così come le accuse rivolte ad alcuni cardiologi di ricevere anch’essi doni e favori in cambio di determinati dispositivi medici, al di là degli sviluppi giudiziari, che ci auguriamo siano tempestivi, rivelano un quadro di comportamenti inaccettabili e denunciano un costume civile e morale che deve essere censurato, contrastato e cambiato”: così il presidente della Toscana, Enrico Rossi, interviene in merito alle indagini del Nas di Livorno che oggi ha portato agli arresti domiciliari di 12 pediatri e all’inchiesta della guardia di finanza su una presunta corruzione nelle gare per l’acquisto di dispositivi cardiochirurgici.

“Ci aspettiamo – prosegue Rossi – che ognuno faccia la sua parte: i direttori generali delle Asl prendendo provvedimenti adeguati, e altrettanto ci aspettiamo anche da parte degli ordini professionali. I cittadini, soprattutto la parte più debole e sofferente e i giovani, aspettano provvedimenti adeguati, proporzionati e in tempi brevi. Senza dover necessariamente aspettare gli esiti dei procedimenti giudiziari. In conclusione, da queste vicende emerge è vero un quadro sconfortante, ma proprio per questo, senza scadere nel giustizialismo e nel moralismo, chiedo che vengano assunti provvedimenti amministrativi e precise sanzioni basate sul rispetto della legge e sui poteri attribuiti alla pubblica amministrazione”. (ANSA)

(Visitato 21 volte, 1 visite oggi)
TAG:
enrico rossi nas pediatri Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 21-11-2014


Rossi sui pediatri: “Comportamenti inaccettabili”

Impianti sportivi, a Massarosa interventi per 14mila euro a spese della Regione