dal nostro inviato

ULIVETO TERME. Se il Viareggio avesse capitalizzato tutte le occasioni create, la sfida con l’Urbino Taccola sarebbe finita con un punteggio tennistico. Ed invece l’ingordigia è un peccato del quale le zebre ancora non sono in grado di fare a meno. Bastano due gol, uno per tempo, per ottenere la sesta vittoria su sette trasferte in campionato.

I tre punti erano la priorità indiscussa, ma serviva una prestazione ben diversa da quella pessima di tre giorni fa col Castelfiorentino. Un Viareggio concentrato, con le idee chiare e con la voglia di azzannare l’avversario sin dalle battute iniziali. L’Urbino Taccola è apparso poca cosa, sicuramente meno pericoloso di quanto ci si aspettasse. Una squadra lontana parente di quella che aveva rifilato sei gol al Pietrasanta a domicilio.

Buglio playmaker al posto di Reccolani (a proposito, auguri) piace. Tocca il pallone con leggerezza e classe: un vero lusso per l’Eccellenza. Mariani disputa la sua miglior gara da mediano, regalandosi la rete del 2-0 nella ripresa. Benedetti, dopo le tre panchine di fila, torna sui livelli delle giornate migliori, Discetti e Signorini crescono a vista d’occhio. Menzione particolare la merita Scandurra: si divora due gol praticamente fatti nel primo tempo, ma la sua presenza al centro dell’attacco è indispensabile. Un lavoro di sponda costante ed utile, che permette ai centrocampisti di inserirsi continuamente.

Il Viareggio passa a metà del primo tempo. Lo fa su calcio d’angolo, con Buglio che pennella per Visibelli. Un colpo di testa secco, una frustata che lascia di stucco Frassi. Manca un rigore alle zebre – Benedetti visibilmente trattenuto -, ma ne manca pure uno all’Urbino Taccola, con Giannini che sfreccia accanto a Monopoli, costringendolo ad una chiusura in extremis. L’arbitro non punisce il difensore, ammonendo per simulazione l’attaccante di casa.

Il secondo tempo comincia con Mariani che si divora la palla del 2-0 facendosi ipnotizzare da Frassi, salvo poi rimediare al 18′ quando, su invito di Benedetti, trova l’angolo lontano con lucidità e freddezza. L’Urbino Taccola sono nel finale rischia di accorciare le distanze, col bolide di Lorenzini bloccato da Mengoni in due tempi.

Un passo in avanti e tre punti in più per un Viareggio che conserva ancora la vetta dell’Eccellenza, ma che deve prepararsi a tre sfide dall’altissimo coefficiente di difficoltà: Pietrasanta, Lammari e Seravezza banchi di prova per capire la reale consistenza delle zebre.

URBINO TACCOLA-VIAREGGIO 0-2

URBINO TACCOLA (4-2-3-1): Frassi; Squarcini, Rummolo, Casali, Mattiello (1′ st Menicagli); Casarosa, Coscetti; Marino, Ceccanti (21′ st Randi), Lorenzini; Giannini. All. Hemmy.

VIAREGGIO (4-3-3): Mengoni; Chelotti, Visibelli, Monopoli, Signorini; Mariani, Buglio, Caciagli (40′ st Martinelli); Benedetti, Scandurra (36′ st Fiaschi), Discetti (32′ st Foresta). All. Tognarelli.

Arbitro: Russo di Prato.

Reti: 23′ pt Visibelli, 18′ st Mariani.

Note: ammoniti Coscetti, Giannini (Urbino Taccola), Signorini, Visibelli (Viareggio). Recuperi 1′ pt, 5′ st.

Gabriele Noli 

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calcio eccellenza urbino taccola viareggio

ultimo aggiornamento: 26-11-2014


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