VIAREGGIO. Rendiamo pubblico (omettendo i nomi) lo scambio di email tra un nostro lettore e il dottor Luca Lunardini che cura per Versiliatoday la rubrica Da Uomo a Uomo, visto che la questione potrebbe riguardare altre persone interessate dall’argomento.
LETTERA firmata
Egregio Dottore, dopo aver letto l’articolo “2 piccioni con una fava“, mi consulterei con Lei per avere un suggerimento ponderato sull’utilizzo del Cialis 5 mg come cura dell’ipertrofia prostatica: in particolare richiedo la sua competenza per suggerirmi il periodo di tempo di assunzione del farmaco per un riscontro positivo, se costante o intervallabile a periodi programmati e se, pur in presenza di buona salute senza altre particolari disfunzioni, può dare origine a effetti collaterali sgraditi.
La risposta dell’esperto, il dottor Luca Lunardini:
Gentilissimo,
I suggerimenti che posso permettermi di farle sono, ovviamente, di carattere generale, ed è sempre buona norma consultare “dal vivo” un andrologo o il proprio medico, specialmente alle persone che soffrono di malattie cardiovascolari o di altre patologie, perché in alcune possono rendersi necessari ulteriori accertamenti medici per evitare la comparsa di qualche eventuale complicazione, peraltro abbastanza rara con il dosaggio di 5 mg di cui stiamo parlando.
Quando il tadalafil si usa per il trattamento sia della ipertrofia prostatica benigna che della disfunzione erettile la dose raccomanda di tadalafil è di 5 mg/die, da assumere in un’unica somministrazione indipendentemente dai pasti.
Formalmente non è previsto un tempo definito di somministrazione. nella mia (e, ovviamente, non solo mia) esperienza 3-4 mesi sono un tempo minimo. L’effetto comunque sovente non è permanente e questo costringe il paziente ad assumerlo sine die, cosa pesante anche economicamente. I periodi di sospensione possono certamente essere provati ma è soggettivo il loro effetto. In alcuni casi ho ottenuto un compromesso con 1\2 cps al giorno, ma è davvero tutto da provare.
Sperando di esserle stato di un qualche aiuto, la saluto caramente
Dr. Luca Lunardini
