“Demanio marittimo, la Regione scongiuri ogni aumento dei canoni”

FIRENZE. Un ordine del giorno collegato al Documento Annuale di Programmazione per chiedere alla Regione Toscana si adoperarsi affinché siano scongiurati gli aumenti dei canoni demaniali: è quanto ha presentato il gruppo regionale di Fratelli d’Italia, insieme ai “colleghi” di Liguria e Marche, su iniziativa del responsabile nazionale FdI degli enti locali, Carlo Fidanza. I consiglieri si sono attivati dopo che su organi di stampa del settore balneare è apparsa la notizia secondo cui il governo sta lavorando a una bozza di disegno di legge di riordino del demanio marittimo che prevede le aste per le concessioni in essere e l’aumento spropositato dei canoni demaniali.

“Tale situazione – spiega il capogruppo toscano Giovanni Donzelli insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi – distruggerebbe un’eccellenza del turismo italiano in nome della burocrazia europea e delle multinazionali che ne trarrebbero vantaggio: nonostante le rassicurazioni dei Sottosegretari delegati Baretta, Gozi e Barracciu, anche per gli operatori del settore balneare della nostra regione il disegno di legge di riordino del demanio marittimo costituirebbe un grave danno economico e sociale”. Ed è per questo che, nell’esprimere “totale contrarietà alle eventuali azioni legislative del Governo in merito alle aste per le concessioni demaniali”, l’ordine del giorno impegna il governatore Enrico Rossi e la giunta a “verificare la veridicità delle informazioni circa il disegno di legge ed eventualmente a mettere in atto tutte le azioni politico-istituzionali affinché venga scongiurata tale evenienza”.

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