SERAVEZZA. “Le nuove procedure per il calcolo degli indicatori isee, contenute nell’ultima legge di stabilità del governo Renzi ed operative dal 1 gennaio 2015, rischiano di comportare numerosi squilibri e forti iniquità”.

Lo scrive il consigliere comunale, Riccardo Maria Cavirani.

“Se esistono infatti situazioni per le quali l’isee sarà più vantaggioso, vi sono tuttavia ipotesi nelle quali si avrà un notevole ed ingiustificata riduzione delle agevolazioni connesse.

Emblematico è il caso degli anziani ricoverati in case di cura per i quali, pur in presenza di un reddito da pensione minima, il possesso di una anche modesta casa di proprietà, potrebbe comportare il venir meno del sostegno pubblico al pagamento delle rette. Con i nuovi sistemi di calcolo poi verrebbero considerati nel novero dei redditi rilevanti ai fine isee, anche le pensioni di invalidità o assegni di accompagnamento, che sono invece tradizionalmente esenti dall’irpef.

I comuni saranno quindi costretti a rivedere le soglie di accesso alle agevolazioni sui servizi sociali per non penalizzare i cittadini, e mantenere i propri bilanci in equilibrio. Tuttavia il sistema così come è rischia di produrre effetti paradossali e di andare a colpire proprio quelle situazioni di maggior disagio sociale che dovrebbe invece tutelare.

Esprimo quindi forte preoccupazione in merito, ed invito gli uffici preposti e l’assessore al sociale ad avviare quanto prima i necessari accertamenti sugli effetti che il nuovo isee produrrà sui servizi sociali offerti dal comune e a prevedere, per quanto di loro competenza, tutte le misure con cui far fronte alle evidenti ed ingiustificate disparità di trattamento che potrebbero verificarsi”.

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