PIETRASANTA.“Fino ad oggi, e solo per senso di responsabilità, la nostra posizione in merito al percorso per l’individuazione del candidato a sindaco del centro sinistra è rimasta volutamente sotto traccia, diluita, spesso mal interpretata, all’interno delle posizioni di altri. Abbiamo fatto tale scelta nella speranza che la discussione politica all’interno della maggioranza potesse svilupparsi con maggior tranquillità e si potesse raggiungere con maggiore serenità una sintesi unitaria”.

Lo scrive in una nota la Sezione Luigi Salvatori del Partito dei Comunisti italiani di Pietrasanta.

“La posizione dei Comunisti Italiani all’interno della maggioranza è nota ed è chiara da sempre: crediamo che il candidato a sindaco debba essere individuato attraverso un percorso di sintesi politica all’interno delle attuali forze di maggioranza. Una sintesi politica che tenga assieme, da subito, anche la squadra e l’intero progetto di governo della città per i prossimi cinque anni.

Solo con una sintesi politica è oggi possibile consolidare la maggioranza che in questi cinque anni, seppur nelle difficili condizioni in cui si è trovata ad operare, è riuscita a fare cose importanti. Una sintesi unitaria che abbiamo il dovere morale di perseguire, per evitare che quella destra cicala e incapace che cinque anni fa ha perso le elezioni e che ha rischiato di portare al dissesto finanziario il nostro comune, riprenda in mano il destino della nostra comunità per gettarne via, di nuovo, il futuro.

Riteniamo invece dannoso il ricorso alle primarie, alle quali non parteciperemo: come ormai ampiamente dimostrato tale strumento è causa di forti tensioni e fratture sia nell’elettorato che si schiera con questo o quel candidato, sia nelle forze politiche che poi dovrebbero sostenere e impegnarsi nella vera e propria campagna elettorale.

È proprio in ottica di sintesi unitaria e di maggiore compattezza della coalizione che avevamo chiesto, assieme alle altre componenti di sinistra, che si superassero entrambe le candidature contrapposte di Mori e Lombardi: non perché fossimo personalmente contro l’uno o contro l’altro, ma perché, dopo i forti contrasti apparsi in città e sulla stampa e dopo le dimissioni del vice sindaco a pochi mesi dalle elezioni, eravamo e rimaniamo convinti non potessero rappresentare candidature sufficientemente unitarie e unificanti.

Per questi motivi, ribadiamo la nostra convinzione dell’importanza di una soluzione politica per l’individuazione del candidato sindaco del centro sinistra e, in quest’ottica, crediamo che quella di Rossano Forassiepi possa rappresentare un’ottima candidatura di sintesi per l’intera coalizione”.

 

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