Da Viareggio appello a Renzi: “I reati sulla strage del 29 giugno non cadano in prescrizione”

VIAREGGIO. Marco Piagentini, sopravvissuto con gravi ustioni insieme ad un figlio nell’esplosione della cisterna di gpl alla stazione ferroviaria la sera del 29 giugno 2009 per la quale ha perso la vita la moglie Stefania Maccioni ed altri due figli Luca e Lorenzo ha fatto un appello un appello al presidente del consiglio, Matteo Renzi, affinché cerchi che non vadano in prescrizione i reati come quello dell’incendio colposo previsto per giugno.

L’occasione è stata la cerimonia con la quale oggi è stata inaugurata una altalena per disabili al Parco degli Angeli vicino al luogo della strage. “Approfittando di quanto detto dal premier Renzi – dice Piagentini – che verranno allungati i reati per chi ruba nei confronti dello Stato, e sono d’accordo non vedo perché non si cancellano quelli che purtroppo uccidono le persone: questo è il mio appello”.

Ti protrebbe interessare

circolo velico torre del lago

Il ponte riapre. L’attività del circolo velico di Torre del Lago salva per miracolo.

Allerta meteo ancora fino a giovedì 21 agosto

Botte e minacce al compagno, arrestato 20enne viareggino