VIAREGGIO. “Leggiamo giudizi sommari e prese di posizione, fondate sul nulla, nei confronti di un partito come Sel che, coerentemente con i suoi programmi amministrativi, ha scelto di uscire dalla maggioranza di governo della città quando, un anno fa, ha dovuto prendere atto con rammarico del fatto che sindaco e giunta non garantivano alcun rispetto dei programmi elettorali e manifestavano una palese inadeguatezza nell’affrontare i problemi drammatici della città, delle fasce sociali più deboli, dell’emergenza finanziaria”. Così i due circoli viareggini di Sel replicano alle critiche mosse dal Partito dei Comunisti Italiani.

“Nel sostenere la necessità di un cambiamento radicale di pratiche, metodi e contenuti siamo stati lasciati soli dalle altre forze della maggioranza, anche da quelle che si autodefinivano di sinistra.

“Quando è apparso chiaro che la situazione politica era insostenibile abbiamo proposto una giunta di salute pubblica, rispettosa del mandato elettorale al centrosinistra, ma in grado di gestire problemi straordinari. Ma anche in questo caso siamo rimasti soli nella nostra assunzione di responsabilità mentre gli altri ballavano sul Titanic. L’esito del commissariamento era purtroppo inevitabile, non perché noi pensassimo che fosse un bene, ma per evitare di accumulare altri danni e ridare voce alla città con nuove elezioni.

“La tiritera sulle tasse e le tariffe aumentate non dice che nella situazione finanziaria di Viareggio è obbligatorio portare al massimo le entrate, ma l’impegno della politica è quello di trovare modulazioni per le quali chi ha di più paghi di più e salvaguardare così chi ha di meno. L’impegno della politica è oggi quello di predisporre nuove ipotesi per far fruttare le risorse della città, ma per questo serve una credibilità che smuova la fiducia e l’impegno collettivo.

“Oggi la necessità è quella che la sinistra unisca le forze sociali, politiche, culturali, le singole persone che vogliono ridare un futuro a Viareggio, al di là delle logiche personali e di interessi particolari. Un grande progetto di impegno e di sacrificio per affrontare una gravissima crisi e dare risposte che solo la politica intesa come impegno civile disinteressato può dare. Per questo ci rivolgiamo alle energie migliori della città: alle associazioni, ai comitati, a chi nei partiti si ispira a valori di sinistra per lavorare insieme.

“Per questo poco ci interessano prese di posizione di chi difende l’indifendibile o di chi pensa ancora di ricavare spazi elettorali per sé nel mezzo di una catastrofe creata proprio dal vuoto della politica degli ultimi anni.

“Al gruppo renziano di Viareggio diciamo che a noi non interessa nessuna alleanza né a Roma, né a Firenze, né a Viareggio con chi ha creato il nuovo mostro del Jobs Act e pratica politiche liberistiche e antisociali. Alla lista Viva Viareggio Viva diciamo che avrebbe potuto preoccuparsi delle sorti dei nidi quando la giunta Betti ha fatto un appalto in proroga che scadeva il 31 dicembre 2014 senza un bando pubblicato sulla gazzetta ufficiale.

“Ai Comunisti Italiani diciamo che potrebbe riesaminare i suoi atteggiamenti e che in un anno e mezzo di amministrazione avrebbero potuto fare scelte in favore delle fasce più deboli della popolazione che invece hanno trascurato, appagati solo da una presenza ininfluente nella giunta comunale”.

(Visitato 20 volte, 1 visite oggi)
TAG:
sel viareggio

ultimo aggiornamento: 11-01-2015


Frazionamento Polo Nautico. “La politica e le istituzioni escano da questo imbarazzante e complice silenzio”

Raffica di furti a Camaiore. “I cittadini sono preoccupati”