LIDO. “Da quest’anno l’Amministrazione Del Dotto ha deciso cambiare i criteri di assegnazione delle spiagge antistanti le piazze di Lido di Camaiore. La modalità usata in passato, di assegnare questi spazi ai proprietari degli stabilimenti limitrofi a fronte di canoni modesti, si è ritenuta non corrispondere al principio di uso pubblico delle spiagge”. Lo scrive il Circolo Sinistra Ecologia e Libertà – Camaiore.

“Per questo motivo ha indetto dei bandi pubblici che prevedono su Piazza Lemmetti un sostanziale ampliamento dell’attuale spiaggia libera e per Piazza Umberto l’installazione di strutture ad uso sport da spiaggia a titolo prevalentemente gratuito nella fascia a monte concedendo a valle la possibilità di installare ombrelloni con tariffe convenzionate. I bandi sono aperti ed a nessuno è preclusa la partecipazione. Diversamente che nel passato, a chi prenderà in gestione la spiaggia verranno richiesti dei corrispettivi in termini di strutture, sorveglianza, parcheggi biciclette, ecc.

Risulterà vincitore il soggetto che offrirà maggiori spazi gratuiti e migliori strutture. Questa Amministrazione ancora una volta decide di perseguire gli interessi di una intera comunità, non assegnando direttamente gli spazi ai gestori degli spazi limitrofi ma, emanando dei bandi aperti a tutti, nessuno escluso, tantomeno coloro che, forti di una pluriennale attività di gestione potranno apportare ai loro progetti l’esperienza maturata nel tempo. Altresì nessuno nega ai balneari di presentare un pregevole progetto comune che possa riqualificare al meglio Lido di Camaiore.

Certo è che l’Amministrazione Comunale non poteva assumere, senza un confronto equo e paritario, un progetto confezionato a priori dai balneari per farne un bando pubblico. È una scommessa per l’Amministrazione Comunale che va a smantellare un uso consolidato di pochi attraverso uno strumento come il bando pubblico nell’opinione che anche le spiagge libere siano una risorsa ed in questo momento di crisi economica, un dovere per una amministrazione vicina ai bisogni dei cittadini. È altresì una scommessa per le attività economiche che possono cogliere l’opportunità per investire sulle aree interessate, che attengono il turismo, con un piano quadriennale come previsto nel bando d’assegnazione. Tutti preferiremmo che le Pubbliche Amministrazioni avessero risorse proprie per la gestione ma in mancanza di queste, un confronto imparziale fra l’interesse del pubblico e quello dei privati, un accordo fra le parti, potrà permettere di avere spiagge libere pulite e sorvegliate. Ci chiediamo quindi: in cosa consiste la rovina del Lido? In bandi che richiedono servizi pubblici in cambio dell’uso delle spiagge? Nella presenza di una spiaggia libera più ampia con strutture nuove e più adeguate su Lido di Camaiore? Nella possibilità che su Piazza Umberto ci sia un adeguato parcheggio per biciclette ed attrezzature sportive oltre che ombrelloni a prezzi convenzionati nella fascia a mare?

Anche questa azione si inserisce negli interventi attuati dall’Amministrazione Comunale per la qualità delle nostre spiagge come l’intervento sinergico con Regione Toscana, Ministero e Commissione Europea, per riportare, nell’ultimo anno, la qualità dell’area balneabile della Fossa dell’Abate a livelli del tutto accettabili, eliminando i rischi della sua interdizione alle attività balneari che si erano prospettati fino alla scorsa stagione, con grave danno all’immagine dell’intera Versilia. Altrettanto si può dire per il considerevole impegno dimostrato dal comune di Camaiore, in collaborazione con i comuni limitrofi, nel raggiungere l’accordo di programma che, attraverso importanti interventi strutturali sul sistema depurazione acque, consentirà di mantenere e, nella migliore delle ipotesi, incrementare la qualità delle acque marine, con l’intento di scongiurare definitivamente ogni possibile rischio di divieto per la balneazione della Versilia non solo per il 2015 ma anche per gli anni a venire. Una serie di azioni che non guardino alla contingenza o al particolarismo ma ad una visione d’assieme nella salvaguardia degli interessi di tutti e dei più”.

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ultimo aggiornamento: 15-01-2015


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