VIAREGGIO. Tanta satira politica con Napolitano, Renzi e Berlusconi come indiscussi protagonisti, giochi di parole, musica e Papa Francesco alle prese con Putin. C’è un po’ di tutto nelle maschere isolate che hanno sfilato al primo corso del Carnevale di Viareggio.

Il residente della Repubblica di Silvano Bianchi. Un salottino di tutto rispetto quello che vede l’ormai ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano sulla sua benamata poltrona pronto ad accendere la televisione e a risolvere i problemi della bella amata Italia. Dietro di lui c’è il solito teatrino politico di tutti i giorni: Renzi, pronto a dare nuovi posti di lavoro, Berlusconi pronto a ricandidarsi, Alfano a dire no alle nozze gay, Vendola a favore di una nuova sinistra, Grillo no all’euro e Salvini che tenta di arrampicarsi con il suo scudo crociato. Alla destra di Napolitano le vecchie memorie Bettino Craxi e Giulio Andreotti, mentre in alto Obama e Angela Merkel osservano lo spettacolo. L’elezione del neo inquilino del Quirinale, Sergio Mattarella ha costretto Bianchi ad aggiornare la maschera con l’aggiunta last minute del cartello per Napolitano con su scritto: “In pensione”.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Luke… io sono tuo padre di Daniele Chicca. Episodio 2015. Tanto tempo fa in una galassia lontana, un periodo di crisi sta investendo il Paese, lotte interne, cittadini assediati dalle tasse, tempi duri per il Cavaliere di Arcore, Darth Vader, ormai svanito ricordo dei tempi che furono, al centro di una architettura traballante come il Paese che lo ha reso “grande”, va alla caccia del suo giovane alter ego, il premier fiorentino Luke, che lo ha spodestato e che sta cercando di restare appeso con tutte le sue forze, per non cedere al lato oscuro. Il giovane Luke, tanto simile a lui, tanto egocentricamente affascinato dai mass-media, carismatico quanto il malvagio Darth Vader,che improvviserà il suo ultimo colpo di scena, messo alle corde, sarà costretto a rivelare la propria identità al giovane Luke, palesandosi davanti tutto il Carnevale di Viareggio: “Luke, io sono tuo padre”.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Bergoglio e pregiudizio di Michele Cinquini e Silvia Cirri. Come può, nel 2015, uno Stato importante come la Russia, capitanata dal presidente Vladimir Putin, abbia imposto leggi e restrizioni rigidissime agli omosessuali, che si sono trovati improvvisamente non solo a non aver più alcun diritto, ma a vivere un vero e proprio incubo? Addirittura la religione cattolica, da sempre schierata dalla parte della famiglia “tradizionale”, sta avendo una forte apertura mentale sul tema della omosessualità. Grazie soprattutto a Papa Francesco che con il suo carisma e grande amore per il prossimo, ha portato una forte aria di rinnovamento, che renderà sicuramente orgogliosi i suoi fedeli. Orgoglio (anzi Bergoglio) e pregiudizio, sulle spalle di un Putin truccato e travestito di tutto punto con rimmel sugli occhi e smalto sulle unghie, Papa Francesco tenta di diffondere i simboli dell’amore, qualunque esso sia.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Mina vagante di Alessandro Pasquinuccie Fabrizio Fazzi. Clamoroso! Mina Mazzini, una tra le grandi cantanti di tutti i tempi, decide di tornare ad esibirsi dal vivo dopo l’addio alle scene, avvenuto il 23 agosto 1978, sul palco di Bussoladomani. Per farlo sceglie il prestigioso scenario internazionale del Carnevale di Viareggio 2015. Un omaggio alla manifestazione e a Sergio Bernardini, patron della mitica Bussola, dove Mina iniziò la sua prestigiosa carriera in una notte dell’estate 1958. Il problema, però, è che la Bussola e Bussoladomani non ci sono più, per questo, Mina è costretta a vagare all’interno del corso mascherato alla ricerca di un palco su cui salire per emozionare il pubblico. Tra le mani dell’ugola d’oro d’Italia un un cartello con su scritto: “AAA cercasi Bussola”.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Ce la faranno i nostri eroi di Michelangelo Francesconi. La crisi dell’Italia viene rappresentata da un mostro che, senza pietà, distrugge tutto ciò che di bello c’è nel nostro Paese, mangiando i nostri soldi. La nazione è in pericolo, chi ci aiuterà a salvarla? Ecco allora che dalle pagine di un fumetto sbucano i nostri eroi, ognuno con la propria storia, ma soprattutto con i propri poteri: Super Renzi, Cat Finocchiaro, Spider Alfano, Salvinhulk e Iron Grillo. Non sempre vanno d’accordo tra loro, anzi molto spesso litigano, ma sono sempre pronti a battersi per salvare la nostra amata nazione. Una sfida all’ultimo sangue tra i monumenti più belli d’Italia. Il mostro però sembra davvero imbattibile, conosce un punto debole dei nostri eroi e sembra proprio che non possa essere sconfitto in alcun modo. A noi non resta che guardare questo fatidico incontro, con una sola domanda nella testa: ce la faranno i nostri eroi?

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Sto domando l’incendio di Massimiliano Marmugi. In onore al corpo dei Vigili del fuoco la mascherata gioca sul doppio senso del “domare l’incendio”. L’eroico pompiere è rappresentato nelle vesti di un domatore da circo con cilindro e giacca rossa d’ordinanza che sta ammaestrando una belva feroce. Si tratta di un leone infuocato, abbarbicato su una finestra di un grosso palazzone, con manichetta antincendio come cerchio d’acqua. Il vigile del fuoco si arrampica i cima alla scala armato di sgabello alla mano, scansando le fiamme e cercando di riuscire nella sua impresa. Il fuoco sembra inarrestabile, mentre il pompiere si fa largo nel corso mascherato. Il pubblico della Passeggiata fa il tifo per lui, ce la farà?

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

La mostra permanente di pittura di Rodolfo Mazzone. Un nuovo gioco di parole: un evento unico nel suo genere. Ecco lungo i Viali a mare del Carnevale d’Italia Europa la mostra permanente di pittura. Altro che personali, collettive o biennali. La donna più brutta al mondo farà sfoggio dei suoi quadri davanti al pubblico dei Corsi Mascherati, tutta “tirata a lucido” e con tanto di messa in piega, appena fatta, ma solo di bigodini e piastre per capelli. Un’occasione unica: si potranno ammirare opere d’arte sempre diverse all’interno della galleria più carnevalesca del pianeta. L’urlo di Munch da una parte con Silvio Berlusconi disperato protagonista che grida dopo la scoperta dell’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica, dall’altra parte una Gioconda davvero insolita, il premier Matteo Renzi.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Perdete ogni speranza o voi che entrate di Andrea e Franco Pucci. Benvenuti nell’Inferno dantesco. Eccoci catapultati in uno dei tanti gironi descritti dal Sommo Poeta nella Divina Commedia, tra i peccatori collocati in quegli incandescenti turbinii. Un ignudo Beppe Grillo, protetto ai genitali dall’unica delle cinque stelle che ancora non è stata arsa, si agitanel girone degli iracondi, Vendola , nel girone dei golosi, cerca invano di aggrapparsi al terreno. Nel girone dei badanti ecco l’Onorevole Silvio Berlusconi con tanto di cravatta, bretelle tricolori si prepara per accudire anziani. Sopra di lui un combattente e valoroso Matteo Salvini che, tenta di restare, invano, attaccato al suo scudo leghista nel girone degli eretici. E per finire Matteo Renzi, che cerca di rimanere ancorato alle elette del girone dei rottamatori. A narrare i versi della Divina Commedia Roberto Benigni in abito dantesco e corona d’allora, esce dalle fiamme dell’Inferno.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Tu vuoi fa’ Napolitano di Davis Serra. La maschera vuole rappresentare con un gioco di parole ispirato ad una celebre canzone di Renato Carosone, un fatto di attualità politica: la riforma costituzionale per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica italiana promossa da Silvio Berlusconi. Questo è servito di spunto per immortalare Berlusconi che nel periodo del Carnevale fa prove di Presidente della Repubblica occupando la sua poltrona (simbolo del potere) e indossando la maschera di Giorgio Napolitano, che a breve lascerà il suo posto e che Berlusconi non disdegnerebbe affatto prendere. La cronaca degli ultimi giorni, con l’elezione di Mattarella al Colle, sembra aver rovinato i piani del Cavaliere.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Una piccola impresa di Alessandro e Paolo Vanni. Essere imprenditori in Italia sta diventando sempre più una impresa. Ogni giorno purtroppo centinaia di attività sono costrette a chiudere stroncate dalla pressione fiscale e specialmente le più piccole non vivono un bel periodo. La maschera presenta l’eroe cinematografico Rambo nei panni di un tenace piccolo imprenditore, costretto avvedersene contro il caos della burocrazia italiana e le leggi del mercato globalizzato sotto forma di aeroplani di carta, che gli vengono lanciati da vari rappresentanti del potere come Matteo Renzi, il ministro del lavoro Poletti, il presidente della BCE e Mario Draghi, Angela Merkel e il premier cinese Xi Jinping. Ce la farà il nostro Rambo a resistere all’assalto fiscale o cadrà sotto il fuoco incrociato delle politiche economiche estere?

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ultimo aggiornamento: 01-02-2015


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